I dati sul coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 24 febbraio

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 16.424 nuovi casi positivi da coronavirus e 318 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 20.374 (67 in meno di ieri), di cui 2.157 nei reparti di terapia intensiva (11 in più di ieri) e 18.217 negli altri reparti (78 in meno di ieri). Sono stati analizzati 181.448 tamponi molecolari e 158.799 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 7,8 per cento, mentre quella dei test antigenici dell’1,5 per cento. Nella giornata di martedì i contagi registrati erano stati 13.314 e i morti 356.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (3.310), Campania (2.185), Piemonte (1.453), Emilia Romagna (1.427) e Lazio (1.188).

Le principali notizie della giornata
• Oggi l’Emilia Romagna ha emanato un’ordinanza che da giovedì 25 febbraio stabilisce l’introduzione di zone arancioni “rinforzate” in 14 comuni della regione: Imola, Castel San Pietro, Medicina, Mordano, Castel Guelfo, Dozza, Casalfiumanese, Fontanelice, Borgo Tossignano e Castel del Rio, in provincia di Bologna, e Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme, in provincia di Ravenna. Nelle zone arancioni “rinforzate”, oltre alle misure della zona arancione saranno previsti: il divieto di spostamento tranne per motivi di lavoro, situazioni di necessità o ragioni di salute, la chiusura di tutte le scuole ad eccezione di quelle per l’infanzia, e la sospensione degli eventi culturali e delle attività sportive di gruppo.

• Oggi, parlando in Senato, il ministro della Sanità Roberto Speranza ha detto che differenziare le restrizioni su base regionale «ci ha permesso di non ricorrere ad altri lockdown generalizzati» ma che la maggiore diffusione delle varianti del coronavirus «rende indispensabile alzare il livello di guardia». Speranza ha anche annunciato che il prossimo Decreto del presidente del Consiglio (DPCM), contenente le nuove regole per limitare la pandemia, sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, e ha detto che il governo si impegnerà a riconoscere «congrui ristori per le attività che stanno soffrendo».

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