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  • Mercoledì 23 dicembre 2020

Gli ultimi sviluppi del caso di Madeleine McCann

Il principale sospettato non ha ancora ricevuto un'incriminazione formale, ma il procuratore dice che le indagini sono a buon punto

Una foto di Madeleine McCann esposta nel 2007 all'ospedale di Leicester, dove lavora Gerry McCann, il padre della bambina (Christopher Furlong/Getty Images)
Una foto di Madeleine McCann esposta nel 2007 all'ospedale di Leicester, dove lavora Gerry McCann, il padre della bambina (Christopher Furlong/Getty Images)

Nelle ultime settimane ci sono stati alcuni sviluppi nel caso di Madeleine McCann, la bambina britannica scomparsa la sera del 3 maggio del 2007 in un residence di Praia da Luz, nel sud del Portogallo, dove era in vacanza con la sua famiglia. Dal giugno di quest’anno il principale sospettato della scomparsa della bambina è il quarantatreenne tedesco Christian Brückner, individuato come tale sia dalla polizia britannica sia da quella tedesca. Attualmente Brückner è in custodia cautelare nel carcere di Braunschweig, dopo essere stato condannato nel 2019 a sette anni per lo stupro di una settantaduenne americana nel 2005 in Portogallo.

Al tempo, però, Hans Christian Wolters, procuratore generale di Braunschweig, nel nord della Germania, che sta conducendo l’inchiesta, aveva dichiarato che la procura rischiava di dover abbandonare le indagini perché non c’erano abbastanza prove per incriminare Brückner. All’inizio di dicembre le prospettive sono cambiate: l’inchiesta finora non si è chiusa e anzi sta proseguendo, e il procuratore Wolters ha detto alla BBC che è «molto fiducioso» sulla possibilità di incriminare Brückner, e che l’incriminazione potrebbe arrivare all’inizio del 2021. Brückner per ora non è stato accusato ufficialmente di nessun reato in relazione al caso McCann.

L’indagine contro Brückner è durata finora sei mesi, nel corso dei quali sarebbero state trovate nuove prove: «Se conosceste le prove che abbiamo giungereste alla stessa mia conclusione, ma non posso darvi dettagli perché non vogliamo che l’accusato sappia cosa abbiamo su di lui: è una questione di tattica», ha detto il procuratore ai giornalisti. Pochi giorni fa, inoltre, il procuratore ha detto al tabloid britannico Sun che Brückner sarà interrogato dalla polizia tedesca, anche se non è ancora chiaro quando questo avverrà. La polizia tedesca in questi mesi è già stata in Portogallo per perquisizioni.

– Leggi anche: Le novità sulla scomparsa di Madeleine McCann

La polizia tedesca considera quella sul caso di Madeleine McCann un’indagine di omicidio: considerano dunque la bambina come morta. Secondo le autorità britanniche, che l’hanno ribadito anche di recente, il caso riguarda ancora una persona scomparsa.

Brückner, nato a Wurzburg in Germania il 7 dicembre del 1976, ha alle spalle una lunga carriera criminale. Nel 1994 fu condannato in Germania per abusi sessuali e tentati abusi sessuali nei confronti di bambini. Nel 2017 era stato nuovamente condannato per abusi sessuali nei confronti di un bambino, sempre in Germania, questa volta a 15 mesi di carcere. Nel settembre del 2018 fu arrestato in Italia, dopo che si era presentato al consolato tedesco di Milano per denunciare lo smarrimento del passaporto. Le autorità italiane accertarono che sull’uomo pesava un mandato di cattura europeo per una condanna a 6 anni e 10 mesi per traffico di stupefacenti e Brückner fu quindi estradato.