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  • Mercoledì 28 ottobre 2020

In Francia ci sarà un nuovo lockdown

Lo ha annunciato Macron in un atteso discorso televisivo: durerà almeno un mese e sarà simile al precedente, con la differenza che le scuole rimarranno aperte

(AP Photo/Laurent Cipriani)
(AP Photo/Laurent Cipriani)

In un discorso televisivo alla nazione, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato un nuovo lockdown nazionale – cioè stringenti restrizioni sui movimenti delle persone in tutto il territorio della Francia – a partire da venerdì 30 ottobre e almeno fino all’1 dicembre, per limitare la diffusione del coronavirus. La notizia di nuove restrizioni era stata anticipata nei giorni scorsi, ma non era ancora chiaro quanto sarebbero state pervasive. La Francia è il primo grande paese europeo a reintrodurre un lockdown nazionale dopo quello applicato in primavera durante la cosiddetta “prima ondata” della pandemia da coronavirus.

Macron ha spiegato che si potrà uscire di casa soltanto per andare al lavoro – per chi non riuscirà a farlo da casa – e per prendersi cura di una persona vulnerabile, oltre che per fare una passeggiata a brevissima distanza da casa. I bar e i ristoranti saranno chiusi, così come i negozi che non vendono prodotti essenziali. Saranno proibiti sia gli incontri privati sia gli assembramenti pubblici di qualsiasi dimensione. Non saranno permessi gli spostamenti fra regioni, tranne quelli per tornare al proprio domicilio.

A differenza del primo lockdown rimarranno invece aperte le scuole – con quelli che Macron ha definito protocolli di sicurezza più stringenti rispetto a quelli attuali – e le frontiere con i paesi dell’Unione Europea, mentre saranno chiusi i collegamenti con i paesi extra-europei.

L’annuncio delle misure è stato preceduto da un lungo discorso in cui Macron ha spiegato che la seconda ondata rischia di essere «più mortale» rispetto alla prima, e che a prescindere dalle misure annunciate oggi i posti letto in terapia intensiva si riempiranno nei prossimi giorni di pazienti malati di COVID-19, rischiando di arrivare vicini alla capienza massima di circa 10mila posti in tutto il paese. Macron ha aggiunto che la seconda ondata sta colpendo tutti i paesi d’Europa a prescindere dai preparativi che avevano adottato in estate: «avevamo creato delle condizioni favorevoli ma non è bastato», ha detto riguardo alla Francia, «e il fatto che in Europa ci siano situazioni di saturazione non ci fa ben sperare».

In tutto il discorso Macron ha parlato solo brevemente dello sviluppo di un vaccino, precisando anzi che in questo momento «non esistono soluzioni magiche» e che comunque un eventuale vaccino non sarà disponibile prima dell’estate.

Nei giorni scorsi il governo francese aveva approvato diverse restrizioni parziali – come ad esempio un esteso coprifuoco notturno – per cercare di limitare la diffusione del contagio, senza molto successo. Negli ultimi giorni la Francia ha superato i 50mila nuovi casi giornalieri e nelle ultime 24 ore ha registrato 523 morti, un dato simile ai giorni di picco della prima ondata.