In Alto Adige i ristoranti potranno chiudere alle 22 e cinema e teatri potranno rimanere aperti

Il presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher. Bolzano 11 maggio 2020 (AP/Matthias Schrader)
Il presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher. Bolzano 11 maggio 2020 (AP/Matthias Schrader)

Domenica Arno Kompatscher, il presidente della provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige, ha firmato un’ordinanza che stabilisce alcune regole diverse rispetto alle restrizioni previste dal nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per rallentare i contagi da coronavirus.

Rispetto alle regole in vigore a livello nazionale, che prevedono la chiusura alle 18 per bar e ristoranti, in Alto Adige i bar dovranno chiudere alle 20 e i ristoranti alle 22, ma dalle 18 la somministrazione di cibi e bevande potrà essere effettuata solo al tavolo, con posti assegnati e un massimo di 4 persone per tavolo, ad eccezione dei familiari conviventi. Le nuove regole saranno in vigore dal 26 ottobre al 24 novembre.

Kompatscher ha spiegato che l’ordinanza prevede «alcuni adattamenti alla realtà locale in virtù dei margini di manovra che ci sono concessi dalla nostra autonomia e dalla legge provinciale sulla fase 2 dello scorso maggio». L’ordinanza stabilisce anche il coprifuoco dalle 23 alle 5. In questa fascia oraria gli spostamenti al di fuori del proprio domicilio saranno possibili solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Gli spostamenti dovranno essere motivati attraverso un’autocertificazione.

I servizi di trasporto pubblico di linea proseguiranno secondo gli orari previsti, ma con una capienza massima dell’80 per cento dei posti. A partire da mercoledì 28 ottobre, inoltre, in tutte le scuole superiori la didattica a distanza dovrà coprire almeno il 50 per cento delle ore di lezione, a differenza di quanto previsto dal nuovo DPCM che obbliga al 75 per cento di didattica a distanza. Ci saranno norme diverse anche per gli spettacoli: il DPCM stabilisce la chiusura di tutti i teatri, concerti e cinema, anche all’aperto, mentre l’ordinanza della provincia di Bolzano prevede che i cinema possano continuare ad essere aperti, ma con una capienza massima di 200 persone, così come potranno svolgersi gli spettacoli e le manifestazioni all’interno di teatri e sale da concerto.