Donald Trump ha un conto corrente in Cina che non aveva dichiarato, scrive il New York Times

(Thomas Peter-Pool/Getty Images)
(Thomas Peter-Pool/Getty Images)

Il New York Times ha rivelato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha un conto corrente in Cina, la cui esistenza non era mai emersa. Da anni Trump critica molto le decisioni in materia economica e finanziaria del governo cinese, contro cui la sua amministrazione ha avviato una “guerra commerciale“.

Secondo il New York Times il conto corrente è gestito dalla Trump International Hotels Management, la società che si occupa della gestione degli hotel di Trump nel mondo, che tra il 2013 e il 2015 avrebbe pagato 188.561 dollari di tasse in Cina (circa 159mila euro).

Un avvocato di Trump ha detto al New York Times che il conto corrente era stato aperto dopo che la società stava valutando potenziali affari immobiliari in Asia per costruire hotel, aggiungendo che però questi affari non si sono mai concretizzati e che anche se il conto è ancora attivo non è mai stato usato per altri scopi.

Le rivelazioni del New York Times arrivano in seguito alla pubblicazione di una grossa inchiesta sulle dichiarazioni dei redditi di Trump, che aveva mostrato come in 10 degli ultimi 15 anni il presidente non avesse pagato alcuna tassa sul reddito, grazie soprattutto alle perdite riportate nelle dichiarazioni fiscali dalla sua azienda, la Trump Organization.

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