Quando è il momento di cambiare smartphone?

Per capirlo basta farsi tre semplici domande, secondo un giornalista del New York Times

Michael Douglas in una scena di "Wall Street" (1987)
Michael Douglas in una scena di "Wall Street" (1987)

Ogni anno in questo periodo i principali produttori mondiali presentano i loro nuovi modelli di smartphone. Nelle ultime settimane, Google ha annunciato il nuovo Pixel 5 e Apple ha presentato quattro nuovi iPhone. Oltre alle varie migliorie di ciascuno, la grossa novità di molti nuovi smartphone di quest’anno è che potranno essere collegati alle reti 5G (dove disponibili) per navigare su Internet a una velocità superiore.

Per chi ha lo stesso smartphone da un po’ di tempo e si sta chiedendo se sia il momento buono per sostituirlo, Bryan X. Chen, giornalista che si occupa di tecnologia sul New York Times, ha raccolto in un articolo le tre domande da farsi per prendere una decisione ragionata.

Posso fare ancora aggiornamenti?
I sistemi operativi dei telefoni (Android, iOS) vengono aggiornati periodicamente. Man mano che i dispositivi invecchiano, però, perdono anche la capacità di reggere i nuovi aggiornamenti: o meglio, gli aggiornamenti che vengono rilasciati sono sempre meno compatibili con i modelli più vecchi. Se avete un telefono il cui sistema operativo non può più essere aggiornato, cambiarlo con un dispositivo più recente può avere senso. Le versioni vecchie dei sistemi operativi infatti sono meno sicure e potrebbero risultare incompatibili con alcune applicazioni.

Per esempio iOS 14 è l’ultima versione del sistema operativo disponibile per iPhone, e non è compatibile con i telefoni precedenti a iPhone 6s (che uscì nel 2015). Per chi ha un iPhone precedente e sta pensando di cambiarlo, dunque, questo potrebbe essere un buon motivo. L’ultima versione di Android invece è la 11: per sapere se il vostro smartphone reggerà quest’ultimo aggiornamento, potete fare una rapida ricerca su Internet. Per esempio, qui c’è la lista dei telefoni di Samsung che reggono Android 11 oppure, per chi ha un telefono Google Pixel o Google Nexus, ci sono queste tabelle che si possono consultare per sapere fino a che anno ogni modello potrà essere aggiornato.

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Si può riparare?
Quando uno smartphone funziona ancora bene, ma ha la batteria che dura poco o lo schermo rotto, portarlo a riparare è la cosa più conveniente e anche più sostenibile da un punto di vista ambientale. Oggi nei negozi di Apple cambiare la batteria costa 75 euro se si ha un iPhone XR o un modello successivo e 55 euro per tutti i modelli precedenti. I costi per cambiare lo schermo invece sono un po’ più alti: vanno da 150 a 360 euro in base al modello, ma andando in un negozio di riparazioni spesso si può fare la stessa operazione anche a meno.

Per sapere quanto costa la riparazione di uno smartphone con sistema operativo Android, si può provare a cercare sui siti dei produttori: per esempio sul sito di Samsung si può chiedere un preventivo compilando un modulo online, e sul sito di Huawei basta inserire il proprio modello per vedere il listino prezzi delle riparazioni.

Sono infelice col mio smartphone?
L’ultima domanda di Chen è: sono insoddisfatto di come funziona il mio smartphone? Che si potrebbe tradurre anche in: c’è un motivo per cui ne vorrei uno nuovo o ho semplicemente deciso che lo voglio cambiare, a prescindere da tutti i ragionamenti che potrei fare? In questo secondo caso, infatti, la decisione è già presa. Il consiglio di Chen è comunque quello di pensarci bene e chiedersi di che cosa si ha realmente bisogno, cercando di non farsi condizionare da pubblicità e sconti apparentemente irresistibili.

Il 5G è un buon motivo per comprare un nuovo smartphone?
Questa non è una delle domande di Chen, ma è una domanda che magari qualcuno si è fatto di questi tempi, sentendo parlare spesso di 5G. A questo proposito, a maggio uscì un articolo su Business Insider intitolato “Il 2020 è l’anno peggiore per comprare uno smartphone, perché il 5G ancora non vale la pena”. L’autore spiegava infatti che attualmente la maggior parte degli smartphone progettati per collegarsi alla rete 5G costa qualche centinaio di euro in più rispetto agli stessi modelli col 4G: per fare un esempio, Galaxy S20 Plus costa 900 euro nella versione con 4G e 1100 euro nella versione con 5G. Fanno eccezione i nuovi iPhone, che invece hanno prezzi di listino molto simili a quelli dei modelli presentati lo scorso anno, pur avendo il 5G.

In ogni caso non c’è davvero l’urgenza di procurarsi uno smartphone di ultima generazione, visto che il 5G impiegherà ancora un po’ prima di diffondersi davvero nelle città. Quindi, se avete un telefono che funziona bene, potete tranquillamente aspettare a comprarne uno con il 5G. Per quando sarà davvero utile, magari i prezzi saranno un po’ scesi e avrete più elementi per capire se ne vale la pena. Se invece le risposte alle tre domande di Chen vi hanno portato a concludere che è ora di comprare un telefono nuovo e siete disposti a spendere un po’, probabilmente è meglio comprare un telefono col 5G adesso, piuttosto che cambiarlo un’altra volta nel giro di pochi anni.

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