Anche la FIGC sta indagando sull’esame di Suarez a Perugia

La Procura della FIGC, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha aperto un’inchiesta interna sulla vicenda dell’esame di lingua italiana effettuato lo scorso 17 settembre dal calciatore uruguaiano Luis Suarez all’Università per stranieri di Perugia e su cui indaga anche la procura di Perugia.

Le ipotesi di reato della procura di Perugia sono di rivelazione di segreti d’ufficio e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici: in pratica a Suarez sarebbero state fornite le risposte prima dell’esame e il voto gli sarebbe stato assegnato prima di sostenere la prova. Nell’inchiesta della procura di Perugia le persone indagate sono la rettrice dell’Università, Giuliana Grego Bolli, e il direttore generale dell’università, Simone Olivieri, la direttrice del centro per la valutazione e certificazione linguistica Stefania Spina, il professor Lorenzo Rocca e l’impiegata Cinzia Camagna.

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Suarez aveva sostenuto l’esame per poter ottenere il passaporto comunitario in vista di un suo possibile trasferimento in una squadra italiana. In estate i giornali lo avevano accostato alla Juventus, ma la trattativa non si è concretizzata proprio per i lunghi tempi dell’iter per la concessione della cittadinanza.

Gli investigatori della FIGC mercoledì mattina hanno chiesta alla procura di Perugia di poter consultare gli atti dell’indagine. Il procuratore generale della federazione Giuseppe Chinè aprirà un fascicolo di indagine per capire se ci siano state violazioni delle norme che regolano la giustizia sportiva. C’è uno specifico articolo del Codice di giustizia sportiva, il 32, che punisce chi cerchi di eludere le norme per il tesseramento dei cittadini extracomunitari con una squalifica fino a due anni.

L’articolo 32 riguarda però solo gli iscritti alle FIGC: quindi non Suarez e nemmeno l’avvocato Maria Turco che avrebbe seguito l’iter di preparazione di Suarez all’esame per conto della Juventus. Eventuali responsabilità della Juventus potrebbero esserci soltanto nel caso in cui emergessero pressioni fatte da Turco sulla commissione esaminatrice e il legale dicesse di averle fatte per conto della squadra.