Paul Rusesabagina, l’uomo che ha ispirato il film “Hotel Rwanda”, è stato incriminato per terrorismo e omicidio

(Frazer Harrison/Getty Images)
(Frazer Harrison/Getty Images)

Paul Rusesabagina, l’uomo che durante il genocidio dei tutsi in Ruanda salvò un migliaio di persone nascondendole nell’hotel da lui diretto a Kigali, la capitale del paese, è stato incriminato per terrorismo, omicidio e altri 11 capi d’accusa dal governo autoritario di Paul Kagame. Rusesabagina – la cui storia era stata raccontata nel film del 2004 Hotel Rwanda – era stato arrestato a inizio settembre ed è stato processato oggi a Kigali.

Rusesabagina, che ha 66 anni, aveva lasciato il Ruanda nel 1996 e si era trasferito in Belgio. La sua famiglia sostiene che Rusesabagina, che ha anche cittadinanza belga, sia stato rapito a Dubai e da lì portato in Ruanda, per essere processato per motivi politici. Negli anni scorsi, infatti, Rusesabagina aveva criticato più volte Kagame, accusandolo di stare commettendo a sua volta un altro genocidio, questa volta da parte della popolazione di etnia tutsi contro quella di etnia hutu.