«Ho preso un SMM»

Calenda ha annunciato di aver preso un social media manager, lasciando intuire di voler passare meno tempo a twittare

(ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)
(ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)

Carlo Calenda – ex ministro e ora europarlamentare e fondatore del partito “Azione” – ha pubblicato un sintetico tweet in cui comunica di aver «preso un SMM», cioè un “social media manager”, una figura professionale che si occupa di gestire i profili social di persone o aziende. Calenda, infatti, è noto da tempo per il suo intenso uso di Twitter e per la sua abitudine a interagire in modo molto diretto con altri politici e per quella di rispondere e dibattere in modo altrettanto diretto con chi lo segue e prova a interagire con lui. La sua intensa e poco filtrata presenza su Twitter era stata inizialmente apprezzata e poi più volte criticata, o quantomeno presa in giro.

Calenda ha 47 anni, è figlio della regista Cristina Comencini e dell’economista Fabio Calenda e prima di fare politica ha avuto una lunga carriera da manager, prima in Ferrari, poi a Sky Italia e infine in Confindustria, dove venne chiamato da Luca Cordero di Montezemolo durante il suo mandato da presidente, tra il 2004 e il 2008. Calenda era uno dei principali collaboratori di Montezemolo, oltre che l’autore di molti dei suoi discorsi. Nel 2009, poco dopo la fondazione del movimento politico Italia Futura, Montezemolo chiamò Calenda per dirigerne l’organizzazione territoriale. Tra il 2012 e il 2013 Italia Futura confluì in Scelta Civica, il partito con cui Mario Monti partecipò alle elezioni politiche. All’epoca Calenda era incaricato di comporre la parte delle liste riservata ai componenti di Italia Futura.

Nel 2013, dopo le elezioni, Enrico Letta formò il suo governo, sostenuto tra gli altri da Scelta Civica e in quel governo Calenda fu viceministro dello Sviluppo economico. In seguito è stato anche ministro degli Affari europei e dello Sviluppo economico durante i governi Renzi e Gentiloni e non ha partecipato alle elezioni politiche del 2018. Dopo quelle elezioni si iscrisse al Partito Democratico e, in particolare dopo la formazione del primo governo Conte, iniziò un periodo di intenso attivismo politico sui social e in televisione, mirato soprattutto al PD e ai suoi leader, ai quali suggeriva tattiche, strategie e possibili alleanze.

Alle Europee del 2019 fu candidato come capolista nel Nord Est con il PD, ottenendo però di poter inserire nel simbolo anche quello di “Siamo Europei”, il movimento politico che aveva lanciato in quei giorni. Dopo che il PD andò al governo con il Movimento 5 Stelle, Calenda ne uscì, fondando “Azione”.

– Leggi anche: Il partito di Calenda

Negli ultimi mesi Calenda ha iniziato a usare i social media, non solo Twitter, anche per pubblicare video di pochi minuti in cui racconta in modo semplice questioni in genere legate all’attualità politica.