(ANSA/ FRANCESCO TERRACINA)

I grossi danni del maltempo a Palermo

Un forte temporale ha causato vasti allagamenti in diverse zone della città, ma la Protezione Civile non aveva emanato nessuna allerta

Nel pomeriggio del 15 luglio un forte temporale ha colpito Palermo causando allagamenti in diverse zone della città. La situazione è stata particolarmente critica sulla circonvallazione del capoluogo siciliano dove i vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per cercare due persone che si pensa possano essere ancora intrappolate in un’auto all’interno di un sottopasso all’altezza di piazzale Einstein, all’incrocio con via Leonardo da Vinci.

Mercoledì un camionista aveva segnalato di aver visto un uomo e una donna in un’auto che venivano travolti dall’acqua ed erano stati sommersi completamente dentro al sottopasso. I vigili del fuoco però, ancora nella prima mattinata di giovedì, hanno smentito che ci siano vittime e che siano state presentate alle autorità denunce di scomparsa.

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Il sottopasso verrà completamente dragato entro la tarda mattinata del 16 luglio: a quel punto sarà possibile verificare se veramente qualcuno sia rimasto intrappolato nelle auto. I sommozzatori dei vigili del fuoco si sono immersi sotto oltre quattro metri di acqua e hanno trovato quattro macchine che sono risultate vuote. La visibilità però all’interno del sottopasso è scarsa.

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Il forte temporale ha causato allagamenti, che hanno travolto le auto, anche in via Brunelleschi, in piazza Ingastone, in via Messina Marine e vicino agli ospedali Civico e Policlinico. Altri sottopassi si sono allagati anche in Viale Regione Sicilia. In poche ore sono state più di cento le segnalazioni ai vigili del fuoco per infiltrazione di acqua negli appartamenti. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno salvato una donna che era rimasta intrappolata nella sua auto che era stata completamene sommersa dall’acqua in via Imera.

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha descritto il temporale come «una pioggia che nessuno, nemmeno i meteorologi che curano le previsioni nazionali, avevano previsto, tanto che nessuna allerta di Protezione Civile era stata emanata per la nostra città». Per Orlando è stato il temporale più violento della città «almeno dal 1790» con «oltre un metro di pioggia caduta in due ore pari a quella che cade in un anno». Anche per l’amministratore della partecipata comunale Amap, Alessandro Di Martino, la forte pioggia «non era stata preannunciata e quindi non erano attive le normali misure di prevenzione previste in caso di allerta meteo. Sono situazioni meteorologiche estreme e non prevedibili almeno in questa intensità».

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