Micheál Martin, leader del partito Fianna Fáil, è il nuovo primo ministro irlandese

Grazie a un accordo per un governo di coalizione tra tre partiti, compresi due storicamente rivali: Fine Gael e Fianna Fáil

(Charles McQuillan/Getty Images)
(Charles McQuillan/Getty Images)

Micheál Martin, leader del partito di centrodestra Fianna Fáil, è il nuovo primo ministro dell’Irlanda. Martin è diventato primo ministro dopo un voto del parlamento e soprattutto dopo che a giugno tre partiti –Fianna Fáil, Fine Gael e il partito dei Verdi – avevano trovato un accordo per la formazione di un governo di coalizione. Sarà tra l’altro la prima volta in circa un secolo che i partiti Fine Gael e Fianna Fáil, entrambi di centrodestra, governeranno insieme.

Martin, che ha 59 anni e in passato era stato più volte ministro, è stato eletto con 93 voti favorevoli e 63 contrari. Secondo gli accordi presi per formare un governo di coalizione Martin dovrebbe restare taoiseach (il nome con cui è noto il primo ministro irlandese) fino al 2022, quando dovrebbe lasciare l’incarico a Leo Varadkar, primo ministro uscente e leader di Fine Gael, che dopo le ultime elezioni sembrava destinato a uscire di scena, ma che ha saputo guadagnare nuovi consensi grazie alla buona gestione della crisi dovuta al coronavirus.

– Leggi anche: Il coronavirus potrebbe aver salvato la carriera di Leo Varadkar

Fine Gael e Fianna Fáil si sono avvicendati alla guida dell’Irlanda fin dalla guerra civile degli anni Venti, quando i loro fondatori si schierarono su fronti opposti nel conflitto. Alle elezioni dello scorso febbraio nessun partito aveva ottenuto la maggioranza dei seggi in parlamento, anche per via del particolare sistema elettorale irlandese che si basa sul voto singolo trasferibile, cioè una formula proporzionale a voto di preferenza.