La polizia britannica non prenderà provvedimenti contro Dominic Cummings, il consigliere di Boris Johnson accusato di aver violato le regole per il coronavirus
La polizia della città di Durham, nel Regno Unito, ha diffuso un comunicato in cui ha detto che non prenderà provvedimenti contro Dominic Cummings, il consigliere di Boris Johnson accusato di aver violato le regole per il coronavirus e da giorni al centro di un caso che ha coinvolto tutto il partito Conservatore. Secondo la polizia Cummings ha effettivamente commesso un’infrazione delle regole – ma di minore importanza – quando si è spostato in auto nei dintorni di Durham, dove vivono i suoi genitori. Non ha invece violato nessuna regola quando si è spostato da Londra a Durham, guidando per più di 400 chilometri, per farsi aiutare dai propri genitori durante la malattia.
Due inchieste del Guardian e del Daily Mail, la settimana scorsa, avevano raccontato che alla fine di marzo, durante le restrizioni ai movimenti simili a quelle decise in Italia, Cummings si era spostato con sua moglie e loro figlio di quattro anni da Londra fino a Durham, nel nord dell’Inghilterra, dove vivono i suoi genitori. Il viaggio era stato fatto quando la moglie di Cummings aveva già manifestato i sintomi della COVID-19, la malattia causata dal coronavirus, e pochi giorni prima che lo stesso Cummings si ammalasse.
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Cummings aveva giustificato il suo viaggio con la necessità di avere aiuto dai suoi genitori, per prendersi cura del figlio nel caso sia lui che la madre si fossero ammalati. Si era poi scoperto che Cummings aveva fatto un’altra uscita con sua moglie, visitando una nota località a qualche decina di chilometri da Durham, Barnard Castle. Cummings si era difeso dicendo che aveva deciso di fare una breve gita in auto con sua moglie per essere sicuro di poter affrontare il più lungo viaggio verso Londra (perché aveva avuto problemi di vista).
La polizia ha detto che quest’ultima è stata una violazione delle regole, aggiungendo però che non sembra che Cummings abbia violato le regole sul distanziamento fisico. La polizia ha poi specificato che non intende prendere provvedimenti retroattivi per questa violazione, come non farebbe per nessun altro comune cittadino.