In Costa Rica da oggi le persone dello stesso sesso si possono sposare

Migliaia di persone partecipano alla Marcia della diversità per chiedere rispetto, uguaglianza e garanzia dei diritti umani della popolazione LGBTQ, a San Jose, in Costa Rica, il 1 ° luglio 2018 (EPA/JEFFREY ARGUEDAS)
Migliaia di persone partecipano alla Marcia della diversità per chiedere rispetto, uguaglianza e garanzia dei diritti umani della popolazione LGBTQ, a San Jose, in Costa Rica, il 1 ° luglio 2018 (EPA/JEFFREY ARGUEDAS)

Dal primo minuto di oggi 26 maggio in Costa Rica sarà possibile sposarsi per le persone dello stesso sesso. Il Costa Rica è il sesto paese dell’America Latina a legalizzare i matrimoni omosessuali, l’ultimo dopo l’Ecuador dove il diritto è stato conquistato lo scorso anno.

La legalizzazione delle unioni fra le persone dello stesso sesso è arrivata grazie a una sentenza della Corte Suprema del paese che ne ha abolito il divieto, ma è anche stata uno dei temi al centro della campagna elettorale presidenziale del 2018 dopo che la Corte interamericana dei diritti umani all’inizio di quell’anno aveva deliberato che i paesi come il Costa Rica, che avevano firmato la Convenzione americana sui diritti umani, avrebbero dovuto conformarsi e autorizzare i matrimoni omosessuali.

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Quindi nell’agosto del 2018 la Corte Suprema del Costa Rica aveva dichiarato il divieto incostituzionale e aveva dato al congresso 18 mesi per emanare una legge in merito, altrimenti il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso sarebbe stato abolito in automatico. La legge però non è stata emanata, e il divieto è quindi decaduto.

Il presidente del Costa Rica Carlos Alvarado Quesada, che durante la campagna elettorale si era dichiarato favorevole alle unioni, al contrario del suo avversario, l’evangelico, Fabricio Alvarado, ha commentato su Twitter: «Il Costa Rica riconosce ufficialmente la parità di matrimonio. Oggi celebriamo la libertà, l’uguaglianza e le istituzioni democratiche».

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