Da lunedì si potranno vedere anche gli amici

Sempre adottando le misure igieniche e di distanziamento

(Claudio Furlan/LaPresse)
(Claudio Furlan/LaPresse)

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato in una conferenza stampa che da lunedì 18 maggio non ci saranno più limitazioni sulle persone a cui si può fare visita, che quindi non saranno soltanto i “congiunti” ma che potranno essere anche gli amici (e quindi, se ne deduce, anche i semplici conoscenti e chiunque altro si ritenga): «Riprende la vita sociale, riprendono gli incontri con gli amici».

Il governo non ha imposto limiti al numero di persone che si potranno vedere, anche all’interno delle case, raccomandando comunque di seguire tutte le misure igieniche e di distanziamento fisico per contenere il contagio da coronavirus. L’invito del governo è a mantenere le distanze sempre, e indossare la mascherina quando è possibile, in casa (in presenza di persone esterne al nucleo abitativo, ovviamente). Rimangono comunque le limitazioni per chi ha sintomi riconducibili alla COVID-19.

L’approccio dell’Italia è quindi diverso da quello scelto, per esempio, dal Belgio, che ha invitato i cittadini a formare delle “bolle sociali” ristrette di poche persone da vedere quanto si vuole, ma soltanto quelle. È una strategia che si basa su un principio semplice: nell’eventualità che il membro di una bolla contragga il coronavirus, lo trasmetterà eventualmente soltanto alle poche persone con cui sta avendo contatti. Che questo avvenga o no, una volta rilevato un caso sarebbe relativamente semplice procedere all’isolamento fiduciario delle poche persone che vi sono entrate in stretto contatto, sempre che il paziente abbia rispettato le misure.