Il Comune di Milano ha deciso che il 4 maggio riaprirà tutti i parchi, con alcune nuove regole

(Ansa/Matteo Bazzi)
(Ansa/Matteo Bazzi)

Il Comune di Milano ha deciso di riaprire tutti i parchi e giardini pubblici della città a partire da lunedì 4 maggio, giorno in cui entrerà in vigore il decreto che regola le misure della “fase 2” per il contenimento del coronavirus. Sul suo profilo Facebook, l’assessore all’urbanistica e al verde Pierfrancesco Maran ha chiarito che non ci sarà distinzione tra aree verdi recintate e non, ma che i cittadini dovranno attenersi ad alcune regole.

L’accesso ai parchi sarà vietato per le persone con sintomi compatibili con la COVID-19 — come insufficienza respiratoria e febbre — o che hanno l’obbligo di quarantena. Chi corre potrà farlo mantenendo due metri di distanza dalle altre persone, mentre per chi cammina o si siede sulle panchine la distanza obbligatoria sarà di un metro. Sarà vietato l’uso dei giochi nelle aree per bambini e degli attrezzi nelle aree sportive, e saranno in generale proibite tutte le attività ricreative o di gioco, le feste, i pic nic e tutti gli assembramenti. Maran ha aggiunto che da lunedì si potranno riprendere le attività negli orti e nei giardini condivisi, sempre rispettando il divieto di creare assembramenti.

Riguardo all’introduzione di servizi digitali per regolare l’accesso ai parchi di cui si è parlato negli ultimi giorni, Maran ha detto che per il momento è stata scartata l’idea di una app di prenotazioni, ma che il Comune sta lavorando a un sito per far sapere ai cittadini in tempo reale se i parchi e i giardini sono vuoti o pieni. Maran ha anche scritto che il Comune potrà decidere di chiudere i parchi e le aree verdi dove si verifichino frequenti violazioni.