I 149 migranti soccorsi dalla Alan Kurdi sono stati trasferiti su un traghetto della Tirrenia

(Sally Hayden/SOPA Images via ZUMA Wire - ANSA)
(Sally Hayden/SOPA Images via ZUMA Wire - ANSA)

I 149 migranti che erano stati soccorsi  lo scorso 6 aprile dalla nave Alan Kurdi della ONG tedesca Sea Eye sono stati trasbordati a largo di Palermo sul traghetto Rubattino della Tirrenia, dove saranno sottoposti al tampone di verifica per il coronavirus dal personale della Croce Rossa e resteranno in quarantena in attesa di essere poi redistribuiti tra i paesi dell’Unione Europea.

Il trasbordo è avvenuto dopo che il 12 aprile il capo della Protezione civile Angelo Borrelli aveva stabilito il trasferimento e la messa in quarantena dei migranti. Ieri Borrelli, su richiesta della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, ha inoltre firmato un provvedimento con cui ha dato alla Croce Rossa italiana l’incarico di occuparsi dell’organizzazione degli alloggi e della sorveglianza sanitaria dei profughi sulla nave Rubattino.

La nave Alan Kurdi nelle ultime due settimane era rimasta in navigazione al largo delle coste siciliane, in attesa delle decisioni del governo italiano, dopo che le era stato negato un porto d’attracco sia dall’Italia che da Malta. Lo scorso 7 aprile, il giorno dopo il soccorso dei migranti da parte della ONG, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, il ministro della Sanità Roberto Speranza, quello degli Esteri Luigi Di Maio e la stessa ministra De Micheli avevano firmato un decreto che dichiarava i porti italiani non sicuri a causa dell’emergenza coronavirus e di fatto li chiudeva alle ONG straniere.