In Yemen la coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita ha dichiarato il cessate il fuoco per il coronavirus

Donne yemenite al lavoro per produrre mascherine in una fabbrica tessile a Sana'a, il 17 marzo 2020 (La Presse/AP Photo/Hani Mohammed)
Donne yemenite al lavoro per produrre mascherine in una fabbrica tessile a Sana'a, il 17 marzo 2020 (La Presse/AP Photo/Hani Mohammed)

In Yemen la coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita che combatte i ribelli Houthi ha dichiarato un cessate il fuoco unilaterale, che inizierà giovedì quando in Italia saranno le 22 e durerà due settimane. Lo ha annunciato il portavoce della coalizione, il colonnello Turki al Malki. L’agenzia di stampa statale saudita SPA dice che il cessate il fuoco è stato deciso per prevenire la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2) in Yemen. La settimana scorsa le Nazioni Unite avevano chiesto un’interruzione delle ostilità proprio per via dei rischi legati della pandemia.

Il cessate il fuoco ha anche l’obiettivo di dare ai ribelli Houthi l’opportunità di accettare le trattative sostenute dall’ONU per risolvere la guerra in Yemen.

In Yemen il conflitto tra gli Houthi, appoggiati dall’Iran, e il governo yemenita, riconosciuto a livello internazionale e sostenuto dalla coalizione militare dell’Arabia Saudita, va avanti dal 2014, quando i ribelli presero il controllo della capitale Sana’a. Da allora più di 100mila persone sono morte nella guerra.

Ufficialmente in Yemen non ci sono casi di contagio da SARS-CoV-2, ma è molto probabile che ce ne siano ma non siano stati accertati per via dell’instabile situazione del paese.

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