Donald Trump ha detto che invierà in Italia materiale sanitario per 100 milioni di dollari

(AP Photo/Alex Brandon)
(AP Photo/Alex Brandon)

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che invierà all’Italia «cose chirurgiche e mediche e ospedaliere» per un valore di 100 milioni di dollari per aiutarla ad affrontare la crisi sanitaria legata all’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2). Trump ha spiegato che si tratta di «cose di cui non abbiamo bisogno» e di cui negli Stati Uniti c’è abbondanza; ha aggiunto di aver promesso gli aiuti al presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante una telefonata lunedì sera.

In realtà in molti stati americani c’è carenza di ventilatori polmonari, tamponi per testare la positività al coronavirus e dispositivi di protezione per il personale sanitario, come avevano denunciato a Trump, sempre lunedì, molti governatori sia Democratici che Repubblicani. L’annuncio di Trump ha quindi provocato negli Stati Uniti molte critiche.

Venerdì scorso Trump aveva anche polemizzato con Andrew Cuomo, il governatore dello stato di New York, che al momento è il più colpito dal coronavirus del Paese, con 66.500 casi positivi accertati e 914 morti. Trump aveva detto di aver inviato migliaia di ventilatori a New York e che Cuomo stava esagerando con le richieste; Cuomo aveva risposto che lo stato aveva soltanto metà dei ventilatori che gli sarebbero serviti nel picco dell’emergenza e che nel giro di 21 giorni avrebbe avuto bisogno di 30mila ventilatori: «gli ospedali non ne hanno bisogno adesso, perché non sono all’apice, per ora ne hanno abbastanza, ma i numeri cresceranno».

Negli Stati Uniti sono stati accertati più di 160.00 casi positivi al coronavirus, più di ogni altro paese al mondo; le morti legate al virus sono oltre 3.000.