Il modulo di autocertificazione per spostarsi durante le restrizioni per il coronavirus è cambiato di nuovo

È stato modificato un'altra volta (l'ultima delle varie modifiche era stata il 23 marzo)

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Il modulo per l’autocertificazione (o autodichiarazione) per gli spostamenti durante le restrizioni per il coronavirus (SARS-CoV-2) è stato cambiato di nuovo, dopo che già era successo più volte, l’ultima il 23 marzo. La nuova versione del modulo di autocertificazione, necessario per spostarsi sul territorio nazionale, al momento è quindi quella pubblicata dal ministero dell’Interno nel pomeriggio di giovedì 26 marzo.

Il nuovo modulo di autocertificazione, nell’aspetto molto simile al precedente, fa riferimento al decreto legge numero 19 del 25 marzo, quello di cui il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva parlato la sera di martedì 24 marzo, che, tra le altre cose, inasprisce le sanzioni per chi trasgredisce i divieti di spostamento.

Così come i precedenti, il nuovo modulo di autocertificazione è valido in tutta Italia e non è necessario averne uno con sé quando si esce di casa, si può compilarne sul momento uno fornito dalle forze dell’ordine durante un eventuale controllo. I motivi per cui è consentito spostarsi sono questi:

  • comprovate esigenze lavorative;
  • assoluta urgenza (“per trasferimenti in comune diverso”, come previsto dall’art. 1,
    comma 1, lettera b) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo
    2020)
  •  situazione di necessità (per spostamenti all’interno dello stesso comune o che
    rivestono carattere di quotidianità o che, comunque, siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere)
  • motivi di salute.

Il nuovo modulo in formato PDF

Il nuovo modulo in formato JPG