Le ultime notizie sul coronavirus in Italia

Dall'inizio dell'epidemia ci sono stati 27.980 casi di contagio: le persone che risultano attualmente positive sono 23.073 mentre i morti sono in tutto 2.158

(Claudio Furlan - LaPresse)
(Claudio Furlan - LaPresse)

Secondo i dati diffusi lunedì dalla Protezione Civile le persone che in Italia sono risultate positive al test per il coronavirus (SARS-CoV-2) dall’inizio dell’epidemia sono in tutto 27.980 (erano 24.747 ieri): il dato comprende sia le persone “guarite” (2.749, 414 in più di ieri) che quelle morte (2.158, 349 in più di ieri). Le persone che risultano attualmente positive sono 23.073, 2.470 in più rispetto a domenica (ma a questo numero vanno aggiunti i dati mancanti della Puglia e della provincia autonoma di Trento): 10.197 persone sono in isolamento domiciliare, mentre 1.851 sono nei reparti di terapia intensiva, 179 in più di ieri.

La regione con la situazione peggiore continua a essere la Lombardia: i casi di contagio confermati dall’inizio dell’epidemia sono 14.649, con 823 ricoverati in terapia intensiva (56 più di ieri).

Casi attualmente positivi

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La notizia principale del giorno è l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto cosiddetto “cura-Italia”, che comprende le misure economiche che il governo adotterà per far fronte alle difficoltà causate dal coronavirus.

Il testo definitivo del decreto deve ancora essere ultimato, ma si sa che prevederà lo stanziamento di 3 miliardi di euro destinati al potenziamento della sanità e della Protezione Civile e di 10 miliardi di euro a sostegno dei lavoratori dipendenti, per finanziare ammortizzatori sociali come la cassa integrazione, che sarà estesa a tutte le imprese, anche quelle con meno di cinque dipendenti.

Il piano varrà anche per i lavoratori autonomi, che a marzo riceveranno un contributo straordinario da 600 euro. I lavoratori con figli, inoltre, riceveranno l’estensione del congedo parentale e un voucher con cui pagare baby sitter. Il governo ha anche confermato che il periodo di isolamento che i lavoratori dovranno trascorrere in sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria (ovvero in quarantena) sarà equiparato a un periodo di malattia.

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Il decreto dovrebbe inoltre contenere una deroga che permetterà alle aziende produttrici di mascherine di autocertificarne le caratteristiche tecniche, e di metterle in produzione dopo aver ricevuto un parere positivo dall’Istituto Superiore di Sanità.

Al momento in Italia c’è infatti una sola azienda che produce mascherine certificate (FFP2 e FFP3). Negli ultimi gironi si è parlato molto della difficoltà a reperire mascherine dopo che alcuni paesi, come Francia e Germania, avevano annunciato di volerne trattenere i carichi per il mercato interno, provocando un intervento della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Tra le altre notizie di oggi c’è l’apertura a Roma di un polo del Policlinico Gemelli che affiancherà l’ospedale Spallanzani nella gestione delle persone contagiate dal coronavirus.

Il polo, chiamato Columbus Covid 2 Hospital, ha 21 posti letto di terapia intensiva e 28 posti letto singoli dedicati alle degenze ordinarie. Anche in Piemonte il presidente Alberto Cirio ha annunciato che a giorni sarà aperto un nuovo ospedale a Verduno, in provincia di Cuneo, che verrà riservato ai casi di malati di COVID-19, la malattia provocata dal coronavirus. A Milano, invece, sono in corso i lavori per ultimare la realizzazione del nuovo reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano, finanziato anche dalla raccolta fonti promossa dalla influencer Chiara Ferragni e dal cantante Fedez, che dovrebbe essere operativo entro le prossime due settimane.

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Intanto negli ultimi giorni diversi comuni italiani sono stati messi in quarantena in seguito alla rilevazione di molti casi di contagio, con il divieto per chiunque di entrare o uscire.

Il primo comune a subire questa misura è stato quello di Ariano Irpino (provincia di Avellino), dove nei giorni scorsi erano risultati 21 casi (quando in tutta l’Irpinia sono stati 37). Sono stati poi messi in quarantena altri quattro comuni campani, tutti nella provincia di Salerno: Sala Consilina, Atena Lucana, Polla e Caggiano. Secondo il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, i contagi sarebbero tutti legati a un ritiro spirituale di una comunità di neocatecumenali avvenuto in un hotel di Atena Lucana il 28 e 29 febbraio, in cui i partecipanti avrebbero partecipato a un rito religioso bevendo tutti dallo stesso calice.

Sempre oggi è stato messo in quarantena il comune di Medicina, in provincia di Bologna, a causa dell’elevato numero di contagi e decessi: «Da diversi giorni il numero dei contagi e dei decessi a Medicina registra una crescita tale da richiedere un intervento drastico per arginare il contagio, a tutela dei residenti dello stesso Comune e di un’area vasta come quella metropolitana di Bologna. Pur col cuore pesante, ritengo di aver agito per il bene comune, col supporto delle indicazioni mediche e scientifiche necessarie, dopo aver riunito l’unità di crisi regionale», ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

In seguito alla richiesta del presidente della Sicilia, Nello Musumeci, la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, ha deciso di sospendere tutti i collegamenti con la Sicilia. I collegamenti via mare rimarranno attivi solo su navi adibite al trasporto merci e solo «per dimostrate ed improrogabili esigenze». Resteranno inoltre due voli al giorno da Palermo e Catania verso Roma Fiumicino e un solo treno Intercity Roma-Palermo.

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