Vincenzo D’Anna ha ritirato le sue dimissioni da Presidente dell’Ordine dei biologi

Vincenzo D' Anna in Senato in una foto del 2017 (ANSA/ANGELO CARCONI)
Vincenzo D' Anna in Senato in una foto del 2017 (ANSA/ANGELO CARCONI)

L’ex senatore Vincenzo D’Anna ha annunciato in serata di avere ritirato le sue dimissioni da Presidente dell’Ordine professionale dei biologi, che aveva comunicato sabato sera per “divergenze sulla linea politica”, dopo vivaci polemiche sulle sue dichiarazioni infondate e pericolose a proposito del coronavirus. Secondo quanto riferisce l’agenzia Adnkronos, D’Anna lo avrebbe comunicato con una lettera.

“In esito ad un approfondimento sull’art. 39 della legge 396/1967, cioé la norma che disciplina le modalità di nomina delle varie cariche in seno al Consiglio dell’Ordine mi è stato fatto rilevare che la legge non prevede alcun meccanismo di sostituzione del Presidente se non per assenza o impedimento, il che fa anche dubitare della stessa ammissibilità delle dimissioni da tale carica slegate dalla contestuale rinuncia anche a quella di consigliere.
Le conseguenze legate alla immediata decorrenza delle mie dimissioni sono, dunque, assai incerte dal punto di vista giuridico e rischiano di compromettere la funzionalità dell’ente. E’ quest’ultima una condizione non compatibile con gli interessi della categoria in un momento di assoluta straordinarietà come quello che attualmente investe la nazione. Preso atto, con soddisfazione, delle diffuse e molteplici manifestazioni di solidarietà, in forma sia di singoli messaggi che di petizioni plurime, delle sollecitazioni a desistere dai mie propositi da parte del Consiglio nazionale di Onb, dell’Ente di previdenza dei biologi, dei commissari Straordinari delle Regioni Sicilia, Campania e Molise, Calabria, Lazio e Abruzzo, Toscana ed Umbria, Piemonte Liguria e Val d’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna e Marche, delle associazioni rappresentative della categoria, al fine di non provocare disorientamento nella comunità dei biologi, comunico di ritirare formalmente le mie dimissioni così come presentate in data 14 marzo 2020, confermando in toto quanto reso noto nella lettera inviata in pari data al componenti del Consiglio dell’Ordine dei biologi”.