In Puglia è stata decisa la quarantena obbligatoria per chi rientra dalla Lombardia e dalle province isolate per il coronavirus

(ANSA/ANGELO CARCONI)
(ANSA/ANGELO CARCONI)

Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha firmato sabato notte un’ordinanza che impone una quarantena di 14 giorni per chi rientra dalla Lombardia e dalle province isolate per il coronavirus, in modo da evitare la diffusione del virus nella regione. Il provvedimento, annunciato da Emiliano con un post su Facebook, prevede anche l’obbligo di comunicare il proprio rientro in Puglia al proprio medico curante e il divieto di viaggiare o spostarsi nella regione.

Tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Puglia con decorrenza dalla data del 7/03/2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, hanno l’obbligo:
– di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;
– di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni;
– di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
– di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
– in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.

La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza, comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art. 650 c.p., se il fatto non costituisce più grave reato).

Sabato notte, il governo italiano aveva approvato un nuovo decreto per isolare il più possibile i territori della Lombardia e di altre 14 province, per contenere l’epidemia da coronavirus. Il decreto (leggi qui) prevede tra le altre cose il divieto di entrare o uscire da queste aree se non per gravi motivi: questo sembra aver spinto tantissime persone a lasciare il Nord Italia per tornare in altre regioni.

Emiliano, nel suo post su Facebook, ha fatto riferimento a queste persone:

Fermatevi e tornate indietro.

Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l’autobus alla prossima fermata.

Non portate nella vostra Puglia l’epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l’entrata in vigore del decreto legge del Governo.

State portando nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle, dei vostri nonni, zii, cugini, genitori il virus che ha piegato il sistema sanitario del nord Italia.

Avreste potuto proteggervi come prescritto, rimanendo in casa e adottando tutte le precauzioni che ormai avrete imparato.

Ma avete preso una decisione sbagliata.

Non ho purtroppo il potere di bloccarvi, ma posso ordinarvi di comunicare il vostro arrivo ai medici di famiglia e di rimanere a casa in isolamento fiduciario per 14 giorni.

Se volete evitare queste conseguenze, se siete in Lombardia o nelle altre province indicate, non tornate adesso in Puglia e se siete già in viaggio ritornate indietro.

So cosa state provando.
Ma dovete essere lucidi.

Questo esodo non aiuta voi e fa solo male, tanto male a chi in Puglia vi aspetta e vi ama.

E a chi si trova in Puglia dico: non chiedetemi di chiudere i confini della regione, di bloccare aerei, treni, autobus e automobili perché non ho questo potere. La limitazione della libertà di circolazione è di esclusiva competenza del Governo nazionale.

Sono le due e mezza di notte e con l’Avvocatura regionale abbiamo messo a punto il testo della ordinanza che vi allego.

In questo modo sto facendo il massimo in mio potere per limitare danni sanitari gravissimi derivanti da questo improvviso esodo.