
Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) delle Marche ha sospeso in via cautelare l’ordinanza con cui la regione aveva ordinato la chiusura delle scuole e dei musei e aveva vietato tutte le manifestazioni pubbliche fino al 4 marzo compreso, per i rischi legati alla diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2). Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia aveva detto che il governo avrebbe potuto impugnare l’ordinanza, perché contraria agli accordi presi in precedenza tra il governo e le regioni. Al momento della decisione di chiudere le scuole, nelle Marche non era stato confermato nessun caso di contagio da coronavirus. Oggi ce ne sono tre.
Un cartello sulla porta di una scuola nel centro di Ancona, il 26 febbraio 2020 (ANSA / Daniele Carotti)