«Dovrò vedere un altro meme che piange per i prossimi tre o quattro anni»

Lo ha detto Michael Jordan durante il suo commosso e apprezzato discorso in ricordo di Kobe Bryant

Michael Jordan (Kevork Djansezian/Getty Images)
Michael Jordan (Kevork Djansezian/Getty Images)

Lunedì sera allo Staples Center di Los Angeles si è tenuta la commemorazione di Kobe Bryant, il grande ex giocatore di basket morto quasi un mese fa in un incidente in elicottero. La data – 24/02 – è stata scelta appositamente: il 24 era il numero di maglia di Bryant, mentre il 2 quello di Gianna, la figlia 13enne morta con lui nell’incidente. Alla commemorazione hanno parlato amici ed ex compagni di squadra di Bryant, tra cui Shaquille O’Neal, mentre si sono esibite Beyoncé, Alicia Keys e Christina Aguilera.

Il discorso della moglie di Bryant, Vanessa Bryant, è stato giudicato il momento più toccante della serata, ma è stato apprezzatissimo anche il discorso di Michael Jordan, il più forte giocatore di basket della storia, che di Bryant fu avversario nelle sue ultime stagioni in NBA ma soprattutto che gli fu amico e gli fece da mentore: da «fratello maggiore», ha detto Jordan.

I due infatti sono stati paragonati fin dagli esordi di Bryant in NBA, e così per tutti i vent’anni successivi. Jordan – che ha iniziato quasi subito a piangere e non si è più fermato – ha raccontato di come Bryant fosse animato da una competizione serrata, e cercasse la sfida in ogni cosa che faceva. Lo chiamava spesso in mezzo alla notte per chiedergli consigli e per parlare di basket, talvolta per avere informazioni sul leggendario “triangolo offensivo”, un celebre schema caro a un allenatore di entrambi, Phil Jackson.

Jordan ha parlato perlopiù a braccio, con un gran discorso che ha avuto anche momenti comici che hanno fatto ridere le migliaia di persone allo Staples Center. Il più riuscito è stato quando ha spiegato che Bryant aveva un modo tutto suo di “fregarti”:

Ora mi ha fregato. Dovrò guardare un altro meme che piange per i prossimi… Avevo detto a mia moglie che non lo volevo fare perché non volevo vederlo girare per i prossimi tre o quattro anni.

Jordan si riferiva a un famoso meme che lo ritrae mentre piange, molto in voga qualche anno fa, estratto dal video del suo commosso discorso in occasione del suo ingresso nella Hall of Fame del basket americano, nel 2009.