C’è una nuova richiesta di autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per il caso Open Arms

(Stefano Cavicchi/LaPresse)
(Stefano Cavicchi/LaPresse)

C’è una nuova richiesta di autorizzazione a procedere contro il leader della Lega Matteo Salvini per sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio, per aver impedito alla nave della ONG spagnola Open Arms di attraccare a Lampedusa lo scorso agosto. La nave aveva soccorso 151 migranti e Salvini, in qualità di ministro dell’Interno, aveva vietato alla maggior parte di loro di sbarcare per 19 giorni. Il TAR del Lazio aveva poi sospeso il divieto ma c’era voluta un’altra settimana, dopo la sentenza, perché i migranti potessero sbarcare. A novembre la procura di Agrigento aveva aperto un’indagine contro Salvini con l’accusa di sequestro di persona e omissione d’atti d’ufficio.

Non è il primo caso simile in cui Salvini è coinvolto. Lo scorso marzo il Senato, forte del sostegno di Lega e M5S, aveva respinto l’autorizzazione a procedere contro di lui per sequestro di persona per aver costretto la nave Diciotti della marina militare italiana a rimanere per cinque giorni nel porto di Catania, senza far sbarcare nessuna delle 177 persone a bordo; la scorsa settimana la Giunta per le immunità del Senato aveva invece approvato l’autorizzazione necessaria a processarlo per sequestro di persona per aver impedito lo sbarco di 116 persone soccorse nel Mediterraneo dalla nave della Marina militare Gregoretti.

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