L’UNHCR sospenderà per motivi di sicurezza le operazioni nel centro per rifugiati a Tripoli

L’UNHCR, l’agenzia ONU per i rifugiati, sospenderà per ragioni di sicurezza le operazioni del Centro di raccolta e partenza di Tripoli, dove venivano accolti per brevi periodi i rifugiati a cui era già stata data qualche forma di protezione internazionale e che erano in attesa del trasferimento in un paese europeo. L’UNHCR ha spiegato che polizia ed esercito avevano iniziato a condurre operazioni di addestramento nei pressi del centro, rendendo l’area un potenziale obiettivo militare e mettendo quindi a rischio lo staff del centro e i migranti. In Libia e intorno a Tripoli è in corso una guerra tra le milizie legate al governo di Fayez al Serraj – il primo ministro del governo con sede a Tripoli e riconosciuto dall’ONU come unico legittimo del paese – e quelle legate al maresciallo Khalifa Haftar. Il Centro di raccolta e partenza è gestito dal ministero dell’Interno libico, con l’aiuto dell’UNHCR.