Liliana Segre sulla strada di Verona intitolata ad Almirante: «Povera strada!»

Il comune lo ha deciso nello stesso giorno in cui le ha dato la cittadinanza onoraria

(ANSA / MATTEO BAZZI)
(ANSA / MATTEO BAZZI)

Nei giorni scorsi il comune di Verona, governato da una giunta di estrema destra, ha deciso di dare la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, ex deportata nei campi di concentramento nazisti e nota per il suo attivismo contro l’antisemitismo, e al contempo di intitolare una via a Giorgio Almirante, ex segretario del Movimento Sociale Italiano. La concessione della cittadinanza a Segre è avvenuta il 16 gennaio, nello stesso giorno in cui il comune ha ufficializzato l’intenzione di intitolare una via ad Almirante.

Alcuni giorni dopo Segre ha definito «incompatibili» le due scelte. Nella prima parte della sua carriera politica Almirante aveva fatto parte del Partito Fascista, e sostenuto le leggi razziali e la decisione del regime di deportare gli ebrei italiani come Segre nei campi di concentramento nazisti. Secondo i giornali, Segre ha aggiunto:

«Una via Almirante a Verona? Oh, povera strada! Mi chiedo se sia lo stesso Comune. Le due scelte sono di fatto incompatibili, per storia, per etica e per logica. La città di Verona, democraticamente, faccia una scelta e decida ciò che vuole, ma non può fare due scelte che sono antitetiche l’una all’altra».

Segre ha 89 anni ed era stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel gennaio del 2018 «per aver illustrato la patria con altissimi meriti nel campo sociale». Da decenni si impegna per conservare la memoria dell’Olocausto nelle nuove generazioni. Da quando è stata nominata senatrice a vita ha ricevuto moltissime minacce e critiche da partiti neofascisti e di estrema destra, ma anche vari premi e la cittadinanza onoraria di varie città.

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