Meng Hongwei, ex capo dell’Interpol, è stato condannato a 13 anni di carcere in Cina

Meng Hongwei (ROSLAN RAHMAN/AFP/Getty Images)
Meng Hongwei (ROSLAN RAHMAN/AFP/Getty Images)

L’ex capo dell’Interpol Meng Hongwei è stato condannato da un tribunale cinese a 13 anni e 6 mesi di carcere per corruzione. Durante il processo aveva confessato di aver accettato 14,5 milioni di yuan (1,86 milioni di euro) in tangenti.

Lo scorso marzo Meng, che prima di diventare il capo della principale organizzazione internazionale di cooperazione di polizia era stato viceministro cinese della Sicurezza, era stato incriminato ed espulso dal Partito comunista, per violazione della disciplina di partito. Nel settembre del 2018 era stato al centro di un caso raccontato dai giornali di mezzo mondo: aveva smesso di dare notizie di sé dopo essere arrivato in Cina dalla Francia – dove ha sede l’Interpol – e aveva presentato le dimissioni all’organizzazione internazionale con effetto immediato, senza spiegare nulla nemmeno ai familiari. Dopo due settimane il governo cinese aveva detto di averlo arrestato. La moglie di Meng ha ottenuto asilo politico in Francia: sostiene che il marito sia stato perseguito per ragioni politiche.