Le nuove regole sulle detrazioni

Da quest'anno non si potranno più scaricare dalle imposte le spese fatte in contanti (con un'eccezione)

(ANSA/FRANCO SILVI)
(ANSA/FRANCO SILVI)

Dal 2020 le spese che le persone vorranno detrarre dalla loro dichiarazione dei redditi dovranno essere effettuate con metodi di pagamento tracciabili – carte di credito o di debito, assegni o bonifici – altrimenti non potranno essere detratte. Le uniche spese che potranno continuare a essere detratte anche se in contanti sono quelle sanitarie, se effettuate in strutture pubbliche o convenzionate.

Queste nuove norme fanno parte della legge di bilancio approvata lo scorso dicembre, e servono a incentivare i pagamenti elettronici e scoraggiare così l’evasione fiscale. Nei prossimi giorni l’Agenzia delle Entrate dovrebbe pubblicare una circolare con i dettagli del funzionamento di questa nuova norma.

– Leggi anche: L’evasione fiscale spiegata bene

Le detrazioni che sono toccate dalla nuova legge sono quelle descritte all’articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi. Sono le detrazioni fiscali che possono essere usufruite da tutti i residenti che pagano le imposte (e sono diverse dalle deduzioni per spese professionali che ricevono, per esempio, coloro che hanno la partita IVA).

Le spese che possono essere detratte sono quelle per le rate del mutuo, per le spese funebri, per quelle scolastiche, universitarie, sanitarie e veterinarie. Si possono detrarre anche le spese per alcuni tipi di assicurazione e quelle per l’assistenza di persone con disabilità. Infine, sono detraibili le spese dell’affitto per studenti universitari fuori sede e quelle per i corsi sportivi per ragazzi.

La detrazione attualmente è del 19 per cento: significa che il 19 per cento delle spese sopra elencate può essere sottratto all’imposta. La novità introdotta quest’anno è che per usufruire di queste detrazioni le spese dovranno essere effettuate con strumenti di pagamento tracciabili. Se si pagherà in contanti, non si avrà diritto alla detrazione.

L’eccezione principale a queste nuove regole è costituita dalle spese mediche e sanitarie effettuate in strutture pubbliche o convenzionate e per l’acquisto di farmaci o dispositivi medici. Questo tipo di spese potrà continuare a essere fatto in contanti e rimarrà comunque deducibile.

La legge di bilancio 2020 ha introdotto anche un nuovo limite alla possibilità di usufruire delle detrazioni, che però riguarda soltanto i contribuenti molto ricchi. Chi ha un reddito annuo tra i 120 mila e i 240 mila euro l’anno (cioè circa l’1 per cento dei contribuenti italiani) avrà una detrazione significativamente ridotta al crescere del suo reddito. Per esempio, chi guadagna 200 mila euro potrà detrarre soltanto un quarto rispetto a chi guadagna sotto il limite dei 120 mila euro. Chi guadagna cifre superiori a 240 mila euro, invece, non avrà diritto ad alcuna detrazione.