Il Senato ha approvato la legge di bilancio

(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Il Senato ha approvato con 166 sì e 128 no la legge di bilancio, su cui il governo aveva posto la fiducia. Ora la legge dovrà passare alla Camera per una seconda lettura ed è probabile che la legge non sarà aperta a modifiche così che l’approvazione della Camera possa essere quella finale e arrivare prima del 31 dicembre, evitando allo Stato l’ingresso in un periodo di “esercizio provvisorio di bilancio”. Tra chi ha votato contro c’è stato anche il senatore del M5S Gianluigi Paragone, che nel suo intervento ha dichiarato: «In questa manovra non trovo nulla di espansivo, se non la logica della gabbia di Bruxelles, per questo voto contro la fiducia».

Uno degli emendamenti più discussi prima del voto di oggi è stato quello relativo alla liberalizzazione della cannabis light, eliminata dalla legge di bilancio dopo che la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati l’aveva giudicata inammissibile in quanto “estranea alla materia”. Casellati ha detto che il giudizio di inammissibilità per estraneità alla materia – che in poche parole sta a significare che secondo lei non era giusto presentare quelle norme all’interno di una legge di bilancio – è dovuto a una «decisione meramente tecnica» e che «prescinde da questioni di carattere politico».