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  • Sabato 23 novembre 2019

Il Flamengo è campione del Sud America

La squadra di Rio de Janeiro ha rimontato il River Plate negli ultimi minuti della finale di Libertadores grazie a due gol improvvisi di Gabriel Barbosa, l'attaccante di proprietà dell'Inter

Gabriel Barbosa
Gabigol esulta dopo il gol della vittoria segnato al River Plate (Raul Sifuentes/Getty Images)

La squadra brasiliana del Flamengo ha battuto 2-1 gli argentini del River Plate nella finale di Copa Libertadores, il più importante torneo per club del calcio sudamericano. Allo stadio Monumental di Lima, in Perù, nella prima finale disputata in gara unica, il Flamengo allenato dal portoghese Jorge Jesus ha rimontato e battuto gli avversari negli ultimi cinque minuti grazie a due gol improvvisi di Gabriel Barbosa, l’attaccante brasiliano di proprietà dell’Inter, capocannoniere del torneo.

Il River Plate era andato in vantaggio con Rafael Santos Borré dopo un quarto d’ora di gioco e poi aveva mantenuto il vantaggio restando quasi sempre in controllo della partita. Negli ultimi minuti, tuttavia, il Flamengo ha approfittato delle uniche due vere occasioni avute per rivincere la coppa continentale — in modo abbastanza clamoroso — dopo 38 anni dall’ultima volta. Grazie alla vittoria della Libertadores, il Flamengo ora potrà partecipare al Mondiale per club in Qatar. Fra pochi giorni potrebbe inoltre vincere il campionato brasiliano.

La squadra di Rio de Janeiro è probabilmente la più europea del Sud America, una cosa sempre abbastanza rara da vedere. L’allenatore è il portoghese Jorge Jesus, ex tecnico di Benfica e Sporting Lisbona, in carica da quest’anno e ora secondo europeo a vincere una Libertadores. Con lui la società ha dato inizio a un piano ambizioso e ben pianificato, reso possibile dal miglioramento dei conti societari e dalle remunerative cessioni di Vinicius Júnior al Real Madrid e di Lucas Paquetá al Milan. In questo modo il club ha creato una squadra talentuosa ma anche esperta, con tanti giocatori provenienti dai campionati europei, come Rafinha, Filipe Luis e Gerson.

Si è così creata una squadra spiccatamente offensiva, ma che grazie all’esperienza degli europei concede poco e rischia raramente. In campionato ha venti gol in più della seconda classificata, il Palmeiras, e i due migliori marcatori sono entrambi suoi: Gabigol e Bruno Henrique. Emblematica era stata la semifinale di ritorno di Libertadores, vinta 5-0 contro i connazionali del Gremio.