La Russia ha restituito le tre navi ucraine sequestrate nel 2018

Una delle navi ucraine, a destra, che viene trasportata dalla guardia costiera russa vicino al porto di Kerč (Krym 24 tv station via AP Television)
Una delle navi ucraine, a destra, che viene trasportata dalla guardia costiera russa vicino al porto di Kerč (Krym 24 tv station via AP Television)

Le tre navi ucraine sequestrate nel novembre del 2018 dalla marina russa sono state restituite lunedì. La notizia della decisione era circolata già domenica, dopo che i servizi di frontiera in Crimea avevano comunicato l’intenzione di trasportare le imbarcazioni, due navi militari e un rimorchiatore, in un punto concordato per la riconsegna, non lontano dal porto di Kerč, dove avvenne il sequestro. Lunedì il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha confermato la restituzione.

Il sequestro era avvenuto a seguito di un incidente tra le marine dei rispettivi paesi. All’epoca la Russia accusò l’Ucraina di aver deliberatamente navigato in acque territoriali russe senza avvertimento, versione negata dalle autorità ucraine le quali sostenevano che il passaggio in quelle acque era stato notificato regolarmente e in anticipo, in conformità con le norme internazionali per garantire la sicurezza della navigazione. Non è ancora chiaro il motivo per cui la Russia abbia restituito le navi, anche se negli ultimi mesi c’erano stati segnali di distensione tra i due paesi che avevano portato allo scambio e alla liberazione di alcuni prigionieri. Tra Russia e Ucraina i rapporti sono molto tesi a causa dell’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014: il conflitto che seguì l’annessione ha causato fin qui la morte di circa 13mila persone, secondo le Nazioni Unite.