La polizia vietnamita ha arrestato otto persone in relazione al camion con 39 migranti morti scoperto in Inghilterra

(Kirsty O'Connor/PA Wire)
(Kirsty O'Connor/PA Wire)

La polizia vietnamita ha annunciato di aver fatto otto arresti in relazione alle 39 persone trovate morte nel rimorchio refrigerato di un camion a Grays, a est di Londra, lo scorso 23 ottobre. «In base a quello che abbiamo appreso dai sospettati, inizieremo un’indagine volta a combattere e sradicare queste organizzazioni che portano illegalmente persone in Gran Bretagna», ha detto il capo della polizia della provincia di Nghe An. Venerdì, la polizia vietnamita aveva già arrestato altre due persone.

La notizia dell’arresto è arrivata dopo che venerdì scorso la polizia della contea dell’Essex, in Inghilterra, aveva detto che tutte e 39 le persone trovate nel camion erano di nazionalità vietnamita (inizialmente si era detto che fossero cittadini cinesi). Il rimorchio era partito dal porto di Zeebrugge, in Belgio, ma i corpi erano stati scoperti nel Regno Unito. Secondo le ricostruzioni della polizia le persone morte erano rimaste intrappolate nel container a -25°C per almeno 10 ore. L’autista del camion, il nordirlandese Maurice Robinson, si è presentato in tribunale lunedì per rispondere a diverse accuse, tra cui quella di omicidio colposo, mentre il 22enne Eamonn Harrison è stato arrestato a Dublino dopo la diffusione di un ordine di arresto europeo, con l’accusa di avere compiuto reati simili a quelli di Robinson. La polizia sta anche cercando due fratelli nordirlandesi, Ronan e Christopher Hughes, sospettati di omicidio colposo e traffico di esseri umani.