Le 39 persone trovate morte in un camion erano intrappolate nel container refrigerato da più di 10 ore

(Leon Neal/Getty Images)
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È probabile che le 39 persone di nazionalità cinese che mercoledì sono state trovate morte nel rimorchio refrigerato di un camion a Grays, a est di Londra, fossero intrappolate nel container, a -25°C, da almeno 10 ore. Lo hanno detto il dirigente del porto di Zeebrugge, in Belgio, da dove era partito il rimorchio prima di arrivare nel Regno Unito, e il sindaco di Bruges, città in cui si trova il porto.

Mezzi come il rimorchio sono tenuti sotto sorveglianza per tutta la loro permanenza nel porto e hanno un sigillo complicato da rimuovere. La polizia belga sta collaborando con quella britannica nelle indagini. È piuttosto probabile che si tratti di un caso di traffico di esseri umani.

Per aiutare la polizia britannica a scoprire l’identità delle 39 persone trovate morte – 31 uomini e 8 donne – l’ambasciatore cinese nel Regno Unito Liu Xiaoming ha mandato una squadra nell’Essex, dove si trova Grays. Le indagini stanno coinvolgendo anche l’Irlanda, perché la società a cui appartiene il rimorchio (che era stato registrato in Bulgaria) è irlandese.

La polizia britannica sta continuando a interrogare l’autista del camion arrestato poco dopo il ritrovamento dei corpi, un 25enne nordirlandese che aveva preso il rimorchio arrivato dal Belgio poco prima dell’intervento dei servizi di soccorso.