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  • Lunedì 28 ottobre 2019

La strana situazione di Fabio Cannavaro

Dopo alcuni risultati deludenti, l'allenatore del Guangzhou è stato invitato dalla dirigenza a partecipare a un corso di cultura aziendale cinese: di fatto una sospensione

Fabio Cannavaro (Zhong Zhi/Getty Images)
Fabio Cannavaro (Zhong Zhi/Getty Images)

Dopo l’ultima giornata del campionato di calcio cinese, Fabio Cannavaro, ex grande difensore italiano e oggi allenatore del Guangzhou Evergrande, è stato invitato dalla dirigenza del club a partecipare a un corso di cultura aziendale del gruppo immobiliare Evergrande, co-proprietario della squadra. Secondo fonti dalla Cina, sarebbe in sostanza una sospensione decisa dopo gli ultimi deludenti risultati ottenuti dalla squadra, che però è ancora in testa al campionato con un punto in più dello Shanghai SIPG quando mancano soltanto tre giornate alla fine.

Cannavaro, campione del mondo con l’Italia e vincitore del Pallone d’Oro nel 2006, allena in Cina dal 2014. Fu Marcello Lippi a sceglierlo come suo sostituto al Guangzhou, la squadra cinese più vincente, di proprietà del gruppo immobiliare Evergrande e della multinazionale del commercio elettronico Alibaba. La sua prima esperienza nel campionato cinese, tuttavia, fu deludente e durò soltanto tredici partite. Tra il 2015 e il 2016 Cannavaro si trasferì per una stagione in Arabia Saudita, per poi tornare nuovamente in Cina, ma al Tianjin Quanjian. In due anni portò la squadra dalla seconda divisione al terzo posto nella prima, un risultato che convinse il Guangzhou a richiamarlo.

Negli ultimi due anni però, dopo sette titoli nazionali consecutivi, il Guangzhou è cambiato. Il club ha ceduto diversi dei suoi giocatori stranieri e ha limitato gli investimenti all’estero per sviluppare un progetto tecnico basato su calciatori cinesi, seguendo così le linee guida degli ambiziosi piani per la crescita del calcio nazionale promossi in prima persona dal presidente Xi Jinping. La nuova strategia ha inevitabilmente ridimensionato la squadra, che l’anno scorso ha lasciato il titolo allo Shanghai SIPG degli stranieri Hulk, Oscar e Odil Akhmedov, ai quali da quest’anno si è aggiunto anche l’austriaco Marko Arnautovic.

Cannavaro in panchina con il fratello Paolo e l’ex medico della Nazionale, Enrico Castellacci (STR / AFP)

Con Cannavaro il Guangzhou ha riorganizzato la squadra mantenendo però tre importanti giocatori brasiliani: Paulinho, ex centrocampista del Barcellona, e gli attaccanti Elkeson, miglior marcatore nella storia del club, e Anderson Talisca, acquistato dal Benfica. Nella stagione in corso le prestazioni della squadra sono cresciute costantemente fino a luglio, quando ha messo insieme undici vittorie consecutive, un nuovo record per il Guangzhou e meglio di quanto fatto in passato da Lippi e Felipe Scolari, gli ultimi due allenatori. Nel frattempo Cannavaro ha anche allenato per un breve periodo la nazionale cinese.

Da agosto però il Guangzhou è calato parecchio, soffrendo probabilmente tra le altre cose la scarsa forma del brasiliano Talisca. Cannavaro non è riuscito a vincere per due mesi, periodo nel quale il vantaggio sullo Shanghai SIPG si è ridotto a un punto. La scorsa settimana è stato inoltre eliminato dalla Champions League asiatica dai giapponesi degli Urawa Red Diamonds, lamentandosi pubblicamente della netta superiorità che ancora divide il calcio giapponese da quello cinese.

Secondo fonti cinesi, le dichiarazioni dopo l’eliminazione e l’atteggiamento della squadra negli ultimi due mesi non sono state gradite dalla dirigenza, che ha quindi scelto di sospendere Cannavaro e invitarlo a un corso di cultura aziendale, una pratica diffusa in Cina e non molto comprensibile in Occidente. Il campionato cinese ora rimarrà fermo per quattro settimane e riprenderà a novembre con le ultime tre giornate. Nel suo periodo di assenza, Cannavaro dovrebbe essere sostituto dal capitano del Guangzhou, Zhi Zheng.