Le autorità turche hanno costretto centinaia di richiedenti asilo siriani a tornare in Siria, dice Amnesty International

Il campo per richiedenti asilo siriani di Kahramanmaras, in Turchia, il 19 settembre 2019; ci vivono 11.500 persone (Burak Kara/Getty Images)
Il campo per richiedenti asilo siriani di Kahramanmaras, in Turchia, il 19 settembre 2019; ci vivono 11.500 persone (Burak Kara/Getty Images)

Secondo un rapporto diffuso venerdì da Amnesty International, ong che si occupa di difesa dei diritti umani, centinaia di siriani richiedenti asilo in Turchia sono stati costretti a tornare in Siria dopo essere stati minacciati con la violenza o essere stati ingannati in modo da firmare documenti per il «rimpatrio volontario». Il rapporto dice che Amnesty ha documentato 20 casi di rimpatri forzati illegali compiuti dalle autorità turche, ma ritiene che in totale siano molti di più. I rimpatri forzati in Siria sono una violazione dei diritti umani perché la Siria è tuttora una zona di guerra.

Si stima che in Turchia vivano 3,6 milioni di siriani fuggiti dalla guerra.