CGIL, CISL e UIL sono contrarie ai troppi scioperi del trasporto pubblico a Milano

Dicono che dipendono da sindacati più piccoli e meno rappresentativi, da cui hanno preso le distanze

(ANSA / MATTEO BAZZI)
(ANSA / MATTEO BAZZI)

In vista dello sciopero generale indetto per oggi indetto dai sindacati CUB (Confederazione Unitaria di Base) e SGB (Sindacato Generale di Base), in una lettera aperta le sezioni di Milano dei principali sindacati hanno criticato le modalità e le ragioni per cui è stato convocato, concentrandosi soprattutto sul caso di Milano.

Nella lettera, CGIL, CISL e UIL spiegano che lo sciopero è uno strumento che va usato «con attenzione» e «per motivazioni chiare», lasciando intendere che lo sciopero di oggi non rispetti questi parametri. I tre sindacati aggiungono inoltre che il ricorso allo sciopero andrebbe centellinato perché può provocare problemi ai cittadini anche quando è poco partecipato, dato che a volte «basta l’effetto-annuncio per creare forti disagi». Nel corso della lettera, curiosamente, CGIL CISL e UIL si vantano anche di avere organizzato molti meno scioperi della CUB nel settore del trasporto pubblico milanese:

«Nell’ambito ATM [l’azienda del trasporto pubblico a Milano], FILT-CGIL, FIT-CISL e UIL-Trasporti Milano e Lombardia hanno effettuato meno scioperi negli ultimi dieci anni di quanti altre organizzazioni, decisamente meno rappresentative, ne abbiano proclamati negli ultimi dieci mesi»

Soltanto nel 2019, la CUB ha indetto almeno tre scioperi che hanno interessato il settore del trasporto pubblico a Milano, oltre a vari altri che hanno riguardato il settore ferroviario e aereo. Pierfrancesco Maran, ex assessore ai Trasporti di Milano oggi all’Urbanistica, ha ricordato su Facebook che durante il suo mandato «ho avuto confronti, a volte anche difficili, con i sindacati confederali [CIGL, CISL e UIL] ma sempre nel merito dei problemi e quando hanno scioperato le loro ragioni erano chiare e lo avevano fatto dopo aver tentato tutte le altre strade. Il rischio è che questo sistema, dove qualunque sigla vale alla pari indipendentemente da quanto mobilita, svilisca tutti gli strumenti e il senso della rappresentanza».

Come ogni sciopero proclamato dalla CUB a Milano, la partecipazione è stata molto bassa. ATM ha fatto sapere che le metro sono garantite regolarmente fino alle 18, e che i mezzi di superficie stanno girando senza disagi.

La CUB ha annunciato di avere indetto lo sciopero di oggi per protestare contro il Jobs Act, la riforma Fornero delle pensioni e più in generale contro la «demonizzazione del pubblico in favore dei presunti slanci di efficienza del privato» e «l’incapacità di assicurare i servizi fondamentali per la cittadinanza in senso universalistico, come prevede la Costituzione».