Donald Trump ha autorizzato la diffusione della sua telefonata con il presidente ucraino in cui avrebbe cercato di convincerlo ad aprire un’indagine su Joe e Hunter Biden

Donald Trump durante il suo discorso all'assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il 24 settembre 2019 (Stephanie Keith/Getty Images)
Donald Trump durante il suo discorso all'assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il 24 settembre 2019 (Stephanie Keith/Getty Images)

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato su Twitter di aver autorizzato la diffusione della trascrizione completa della sua telefonata con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky di cui i giornali hanno scritto molto negli ultimi giorni. Secondo le ricostruzioni dei giornali, in questa telefonata avvenuta a luglio, Trump avrebbe fatto pressioni su Zelensky perché avviasse un’indagine sull’ex vicepresidente Joe Biden, tra i favoriti alle primarie con cui sarà scelto lo sfidante di Trump nel 2020, e su suo figlio Hunter, ex membro del cda di una società ucraina del gas, su cui da tempo circolano accuse poco fondate di corruzione. La trascrizione sarà diffusa domani. Trump ha detto che la telefonata fu «molto amichevole e totalmente appropriata».

Secondo gli ultimi articoli del Washington Post e del New York Times, nella settimana precedente alla richiesta di Trump la sua amministrazione aveva sospeso un consistente pacchetto di aiuti finanziari all’Ucraina, apparentemente per aumentare la sua influenza e ricattare il governo ucraino spingendolo ad accogliere la richiesta su Biden e suo figlio.

Per via di questo nuovo scandalo riguardo al comportamento di Trump, tra i politici democratici si è ricominciato a parlare di una procedura di impeachment nei confronti del presidente. Oggi durante un incontro del festival della rivista Atlantic a Washington, Nancy Pelosi, speaker della Camera dei Rappresentanti e importante dirigente del Partito Democratico, ha detto che per avviare una procedura di impeachment erano necessari dei fatti su cui basarla e poi ha aggiunto: «Ora che abbiamo i fatti, siamo pronti… per più tardi, nel corso di questa giornata».