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  • Giovedì 19 settembre 2019

Un drone americano ha ucciso 30 civili in Afghanistan, dice Reuters

Secondo diverse fonti locali il bombardamento aveva come obiettivo un gruppo di miliziani dell'ISIS, ma per errore ha colpito decine di raccoglitori di pinoli

Due degli uomini feriti dall'attacco del drone, Nangarhar, 19 settembre 2019 (AP Photo/Wali Sabawoon)
Due degli uomini feriti dall'attacco del drone, Nangarhar, 19 settembre 2019 (AP Photo/Wali Sabawoon)

La sera di mercoledì 18 settembre un drone americano ha ucciso diverse persone a Wazir Tangi, nella provincia di Nangarhar, nell’Afghanistan orientale. In base a diverse fonti locali, Reuters scrive che ci sono almeno 30 morti e 40 feriti: in base a loro fonti, sarebbero civili che avevano appena finito di raccogliere pinoli in un campo. Un portavoce dell’esercito americano in Afghanistan, Sonny Leggett, ha ammesso che nella zona è stato effettuato un bombardamento con un drone militare per colpire alcuni miliziani dello Stato Islamico, o ISIS: «sappiamo che secondo alcune accuse sono morti dei civili, e stiamo lavorando con funzionari locali per capire cosa è successo».

Reuters ha sentito al telefono uno dei leader del paese, Malik Rahat Gul, secondo cui «i lavoratori avevano acceso un fuoco ed erano seduti attorno quando un drone li ha colpiti». Il proprietario del campo ha aggiunto che al momento dell’attacco al lavoro c’erano circa 150 persone, alcuni delle quali sono ancora disperse. Juma Gul, un lavoratore stagionale sopravvissuto all’attacco, ha spiegato a Reuters che vicino ai campi c’erano anche 200 lavoratori che stavano dormendo dentro a cinque tende: «alcuni di noi sono riusciti a scappare, altri sono stati feriti ma molti sono stati uccisi», ha raccontato. Nessuno dei tre ha menzionato la presenza di miliziani fra i lavoratori. Diverse fonti locali hanno confermato l’attacco ad Al Jazeera.

Parlando subito dopo l’attacco, Leggett aveva detto che gli Stati Uniti «stanno combattendo in un contesto complesso contro persone che uccidono e si nascondono dietro ai civili, e usano accuse disoneste di vittime civili per ragioni di propaganda».

L’ISIS è presente in Afghanistan almeno dal 2014, ed è in aperta ostilità sia con le forze americane, sia con le forze di sicurezza afghane sia con i talebani, con cui gli Stati Uniti stanno invece conducendo delicate trattative di pace da diversi mesi.

Alcune ore dopo l’attacco del drone americano, almeno 20 persone sono morte in un attentato terroristico fuori da un ospedale a Qalat, nel sud dell’Afghanistan, poi rivendicato dai talebani. È stato l’ennesimo attentato di queste settimane in Afghanistan, dove per il 28 settembre sono in programma le elezioni presidenziali: da giorni i talebani stanno compiendo attacchi quasi giornalieri.