Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha ordinato all’esercito di intervenire per spegnere gli incendi in Amazzonia

Immagine satellitare della NASA del 13 agosto 2019 che mostra numerosi incendi nella foresta amazzonica brasiliana (NASA via AP)
Immagine satellitare della NASA del 13 agosto 2019 che mostra numerosi incendi nella foresta amazzonica brasiliana (NASA via AP)

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha chiesto all’esercito di intervenire per spegnere gli incendi in Amazzonia, dopo che le notizie sul loro aumento avevano provocato in tutto il mondo critiche e pressioni verso il governo brasiliano. Da settimane si è tornati a parlare del problema della deforestazione dell’Amazzonia, che secondo gli ultimi dati è diventato più grave dopo l’insediamento del nuovo presidente brasiliano, di destra e populista. Dati diffusi nell’ultima settimana avevano mostrato come in almeno due grandi stati amazzonici brasiliani il numero di incendi della foresta amazzonica fosse molto aumentato rispetto agli anni passati. Questo ha rinnovato le preoccupazioni sul futuro dell’Amazzonia, uno degli ecosistemi più importanti del mondo: diversi stati hanno minacciato di cancellare accordi commerciali con il Brasile; altri, come Germania e Norvegia, hanno tagliato i loro finanziamenti ai fondi per la protezione dell’Amazzonia.

Venerdì, in un discorso in diretta televisiva, Bolsonaro ha detto di avere molto a cuore i problemi ambientali dell’Amazzonia e ha promesso “tolleranza zero” per i crimini ambientali. Senza dare altri dettagli ha detto che invierà l’esercito per collaborare al contenimento degli incendi, ma ha anche aggiunto che gli abitanti degli stati amazzonici hanno diritto ad avere opportunità di crescita economica. In passato, Bolsonaro aveva definito le preoccupazioni ambientaliste una «psicosi» e nei primi mesi del suo mandato ha ammorbidito pene e controlli pensati per limitare la deforestazione.