Salvini ha accusato il M5S di governare già col PD, in Europa

Votando von der Leyen come presidente della Commissione europea avrebbe tradito il voto degli italiani, dice

(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Martedì scorso Ursula von der Leyen è stata confermata presidente della Commissione europea grazie anche ai voti di alcuni partiti euroscettici, come il Movimento 5 Stelle, mentre la Lega ha votato contro. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini oggi ha commentato questo voto discordante con il suo principale alleato di governo in un’intervista – uscita più o meno nella stessa forma sul Corriere della Sera e su Repubblica – e con alcune dichiarazioni molto critiche pubblicate sui suoi account di Facebook e Twitter.

5Stelle e PD? Da due giorni sono già al governo insieme, per ora a Bruxelles. Tradendo il voto degli italiani che volevano il cambiamento, i grillini hanno votato il Presidente della nuova Commissione Europea, proposto da Merkel e Macron, insieme a Renzi e Berlusconi. Una scelta gravissima, altro che democrazia e trasparenza.

Durante il voto di martedì, infatti, von der Leyen è stata confermata con una maggioranza molto risicata dopo settimane di trattative. Nonostante lo scrutinio sia stato segreto, sulla base delle dichiarazioni precedenti al voto sembra che per la conferma di von der Leyen siano stati determinanti i voti di alcuni partiti euroscettici, tra cui il Movimento 5 Stelle e il polacco Diritto e Giustizia. La Lega, che fa parte del gruppo Identità e Democrazia, ha votato contro, anche se lunedì c’era stata un’esplicita apertura per un voto favorevole.

Alla domanda se il voto del M5S per von der Leyen possa essere considerato un tradimento e se possa pregiudicare la stabilità del governo, Salvini ha risposto così: «È una scelta dei 5 Stelle, le cose o si fanno o non si fanno. Mi auguro che il loro voto a Merkel e Macron non significhi una manovra alla Monti. Il buongiorno si vede dal mattino e io non so se Ursula von der Leyen sta lì che aspetta di fare crescere l’Italia. Fra qualche mese chiederemo conto a chi l’ha votata, perché avremmo potuto cambiare la storia».

Luigi Di Maio, ministro per lo Sviluppo economico, ha risposto a Salvini durante un’intervista alla trasmissione televisiva di Rai 1 Uno Mattina, sostenendo che ci fosse un patto con la Lega per votare von der Leyen insieme «in cambio di un commissario», ma che il partito di Salvini si è tirato indietro quando ha capito che non avrebbe ottenuto un commissario europeo. «Il rischio che sta correndo la Lega», ha detto Di Maio, «è di isolare l’Italia e che quando avremo bisogno di aiuto saremo isolati come la Grecia, e avremo problemi sui conti correnti degli italiani. Il colmo è che la Lega vuole pure il commissario UE. Ma se ti isoli e voti contro la presidente e poi chiedi di avere un leghista come suo vice c’è qualche difficolta».