Alle elezioni presidenziali in Guatemala si andrà al ballottaggio tra Sandra Torres e Alejandro Giammattei

La candidata Sandra Torres (AP Photo/Oliver de Ros)
La candidata Sandra Torres (AP Photo/Oliver de Ros)

In Guatemala, dove ieri si è votato per le elezioni politiche e presidenziali, è stato conteggiato il 42 per cento dei voti e con ogni probabilità nessun candidato otterrà più del 50 per cento dei voti: si dovrà quindi andare al ballottaggio, che si terrà il prossimo 11 agosto. I due candidati più votati sono Sandra Torres, politica centrista, imprenditrice (ed ex first lady tra il 2008 e il 2011), con il 24,18 per cento dei voti, e Alejandro Giammattei, candidato del partito di destra Vamos, con il 15 per cento. Il terzo più votato è stato Edmond Mulet, ex funzionario dell’ONU, che ha ottenuto il 12,11 per cento dei voti. Il capo del tribunale elettorale ha detto che ci potrebbero volere due settimane per avere i risultati definitivi.

Le elezioni si sono svolte in un momento particolarmente delicato, visto che il Guatemala è uno dei paesi dell’America centrale da cui partono più migranti che vogliono raggiungere gli Stati Uniti attraverso il Messico. Tra i temi maggiormente affrontati durante la campagna elettorale c’è stato quello della lotta contro la criminalità e lo spaccio di droga nel paese. Torres, che era la candidata favorita, era stata la moglie dell’ex presidente Álvaro Colom, da cui aveva divorziato nel 2011. Si era già candidata alle presidenziali di quell’anno ma ne era stata esclusa per tentata frode: secondo i tribunali si era separata da suo marito per candidarsi, visto che la legge locale vieta ai parenti dei presidenti in carica di candidarsi alle elezioni. Si era poi  ricandidata nel 2015, perdendo contro Jimmy Morales, ed era stata indagata per finanziamenti illeciti.