Il cardinale australiano George Pell farà ricorso contro la sua condanna per abusi sessuali su minorenni

George Pell davanti al tribunale di Melbourne, in Australia, il 27 febbraio 2019 (AP Photo/Andy Brownbill, File)
George Pell davanti al tribunale di Melbourne, in Australia, il 27 febbraio 2019 (AP Photo/Andy Brownbill, File)

Oggi il cardinale australiano George Pell, ex consigliere stretto di Papa Francesco e prelato di più alto grado mai condannato per abusi sessuali su minorenni, farà ricorso contro la condanna a sei anni di carcere per cui si trova in prigione da marzo. Pell, che ha 77 anni, è stato giudicato colpevole di aver violentato due chierichetti di 13 anni nel 1996, quando era arcivescovo della diocesi di Melbourne, ma si è sempre dichiarato innocente.

Secondo la difesa, la sentenza con cui il cardinale è stato condannato è «irragionevole» per via delle prove  su cui è basata (cioè la testimonianza di uno degli ex chierichetti). La difesa contesta anche la decisione del giudice di non lasciare che fosse mostrato un video durante l’arringa finale di difesa del cardinale e la «fondamentale irregolarità» per cui Pell non avrebbe avuto la possibilità di fare appello davanti alla giuria. Se l’appello dovesse essere concesso sulla base della prima contestazione della difesa, la condanna di Pell potrebbe anche essere ribaltata; se invece dovessero essere accolte la seconda o la terza contestazione, potrebbe svolgersi un nuovo processo.