La metropolitana di Londra traccerà milioni di smartphone

In forma completamente anonima, sfruttando le reti WiFi nelle stazioni: è un progetto molto ambizioso per analizzare gli spostamenti dei passeggeri e migliorare il servizio

(Oli Scarff/Getty Images)
(Oli Scarff/Getty Images)

A partire dal prossimo luglio l’azienda dei trasporti pubblici di Londra, Transport for London (TfL), inizierà a tracciare tutti gli smartphone dei passeggeri della metropolitana. I telefoni, e quindi gli spostamenti dei loro proprietari, saranno rilevati in forma anonima dai punti di accesso al WiFi installati in circa 260 stazioni. Secondo TfL, l’iniziativa consentirà di comprendere meglio i flussi dei passeggeri sui treni e nelle singole stazioni, offrendo nuove informazioni per migliorare il servizio, soprattutto nelle ore di punta quando si spostano centinaia di migliaia di persone.

Il sistema è basato sugli indirizzi MAC (Media Access Control), un codice univoco che identifica ogni dispositivo che si collega a una rete locale. Quando hanno il WiFi attivo, gli smartphone inviano automaticamente il loro indirizzo MAC ai punti di accesso quando cercano le reti disponibili. TfL ha spiegato che il sistema funzionerà interamente in forma anonima: gli indirizzi MAC saranno convertiti in un identificativo (token) dal quale non si potrà risalire allo smartphone cui fa riferimento; nessun altro dato sarà ricavato dai cellulari. Inoltre, i sistemi operativi più diffusi come iOS, Android e Windows, utilizzano indirizzi MAC casuali quando cercano le reti, rendendo più complicata l’identificazione.

Tracciando gli smartphone da stazione a stazione, TfL potrà analizzare meglio le abitudini dei passeggeri della metropolitana di Londra, oltre ad avere informazioni in tempo reale più accurate sul numero di persone nella sua rete di treni e stazioni. L’azienda dei trasporti pubblici riesce già in parte a farlo analizzando i biglietti, usati in entrata e in uscita, ma i dati che ottiene sono meno raffinati rispetto a quelli che saranno ricavati dai movimenti degli smartphone.

Le informazioni in tempo reale sul traffico e l’eventuale congestione delle varie linee potranno essere diffuse tramite l’applicazione della metropolitana di Londra, sugli schermi nelle stazioni e in futuro tramite applicazioni di alcuni partner, come Google con il suo servizio Maps. TfL ha inoltre spiegato che il sistema potrà essere sfruttato per comprendere meglio quali siano le parti delle stazioni più frequentate, migliorando la resa degli annunci pubblicitari e differenziando le tariffe per chi vuole fare pubblicità.

TfL attiverà il sistema il prossimo 8 luglio, ma negli anni scorsi aveva già realizzato alcuni test. Nel 2016, per esempio, sperimentò il tracciamento per quattro settimane, coinvolgendo 5,6 milioni di dispositivi mobili e ottenendo dati su 509 milioni di sessioni. Una volta attivo, il servizio ne raccoglierà miliardi in pochi mesi.

La proposta di tracciare milioni di smartphone aveva inizialmente lasciato perplesse le organizzazioni che si occupano di tutela della privacy. TfL ha quindi elaborato il proprio progetto lavorando insieme all’Information Commissioner’s Office (ICO), il garante per la privacy britannico. Il sistema per rendere anonimi gli indirizzi MAC è stato approvato e non si ritiene che ci possano essere controindicazioni. Nelle stazioni saranno comunque esposti pannelli informativi, con avvisi sul sistema e consigli per disattivare il WiFi se non si vuole partecipare.