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  • Giovedì 23 maggio 2019

Perché si parla di Guardiola alla Juventus

Una voce di calciomercato potenzialmente enorme circola da giorni con grande insistenza e poca concretezza, ma oggi forse è cambiato qualcosa

(Dan Mullan/Getty Images)
(Dan Mullan/Getty Images)

Da alcuni giorni nel calcio italiano e internazionale una voce che sarebbe sembrata incredibile fino a qualche settimana fa ha acquisito dimensioni considerevoli: Pep Guardiola, probabilmente il più capace e famoso allenatore di calcio del mondo, è stato accostato alla Juventus. La prima cosa da chiarire è che al momento non c’è niente di confermato da fonti ufficiali, e anzi i principali media sportivi italiani e stranieri stanno trattando queste voci con un certo distacco, e spesso smentendole del tutto. Allo stesso tempo, però, nel calciomercato le notizie cominciano sempre così, anche quelle che poi si mostrano vere, e ci sono alcune ragioni per considerare rilevanti le voci sul possibile passaggio di Guardiola alla Juventus, e supporre che quantomeno ci siano o ci siano state delle trattative in questo senso.

Una delle ragioni principali è che giovedì, dopo giorni in cui era stata relegata ai social network o alle testate minori, la notizia è stata data per la prima volta da un media generalista: l’AGI, agenzia di stampa solitamente rigorosa e affidabile controllata da ENI, ha scritto con una certa assertività di aver appurato che Guardiola firmerà un contratto con la Juventus il 4 giugno, per un compenso di 24 milioni di euro a stagione. Un rappresentante della Juventus ha risposto all’AGI dicendo che la società non vuole commentare «rumors legati all’allenatore».

La Gazzetta dello SportSky Sport, le due principali testate sportive italiane, continuano a considerare quella di Guardiola un’ipotesi molto improbabile se non totalmente impossibile: ma una cosa simile successe anche l’anno scorso con l’acquisto di Cristiano Ronaldo, che colse di sorpresa quasi tutti i più importanti e stimati giornalisti italiani di calciomercato, che fino all’ultimo smentirono la notizia. Nel pomeriggio, l’avvocato e membro del CdA del City Alberto Galassi ha parlato a Sky Sport definendo «totalmente priva di fondamento» la notizia di AGI, sostenendo polemicamente che «siamo veramente al ridicolo».

Da giorni il titolo in borsa della Juventus è in forte crescita: dopo essere crollato a 1,19 euro ad azione dopo l’eliminazione dalla Champions League, negli ultimi giorni è risalito tornando a circa 1,50 euro. È probabile che le voci su Guardiola stiano avendo un ruolo determinante.

Attualmente Guardiola allena il Manchester City, la squadra che ha appena vinto per la seconda volta consecutiva il campionato inglese (un’impresa riuscita pochissime volte nella storia), che è tra le più forti d’Europa e che è stata costruita – con grandissimi investimenti – su misura per le esigenze di Guardiola. La Juventus, invece, dopo l’ottavo Scudetto consecutivo e l’ennesima eliminazione dalla Champions League, la settimana scorsa ha risolto il rapporto con il suo allenatore Massimiliano Allegri, tra i più vincenti della sua storia, ma il cui ciclo alla Juventus era secondo molti alla sua naturale conclusione.

Guardiola è uno dei più vincenti allenatori del calcio moderno, e soprattutto è considerato uno dei più raffinati teorici dello sport e uno dei suoi più grandi innovatori di sempre. Un suo eventuale arrivo alla Juventus sarebbe un evento paragonabile a quello di Ronaldo la scorsa estate, che confermerebbe il progetto di rendere la squadra uno dei primi club di calcio al mondo. Guardiola però ha ancora un anno di contratto al City, e soltanto pochi giorni fa aveva escluso categoricamente che sarebbe andato alla Juventus, quando un giornalista glielo aveva chiesto in conferenza stampa. Sono infatti in realtà settimane che si parla di questa possibilità, anche in relazione alle difficoltà del City che rischia pesanti sanzioni dalla UEFA.

Il primo a raccontare la possibilità che Guardiola vada alla Juventus era stato ad aprile il giornalista torinese Luca Momblano, conosciuto nell’ambiente per le sue ottime fonti e per aver anticipato per primo l’arrivo di Ronaldo e l’esonero di Allegri. Da lì la notizia era iniziata a circolare, senza che però ci fossero altre conferme rilevanti, fino a quella di oggi dell’AGI. L’agenzia dà l’accordo per fatto: in realtà, finora, anche chi parlava concretamente della possibilità che Guardiola andasse alla Juventus esprimeva dubbi sullo stato delle presunte trattative.

Gazzetta, Sky Sport e gli altri media sportivi italiani continuano a indicare altri nomi come probabili successori di Allegri: in questi giorni il più quotato è Maurizio Sarri, ex allenatore del Napoli attualmente al Chelsea. Ma se ne sono fatti tanti, da Simone Inzaghi della Lazio a Mauricio Pochettino del Tottenham ad Antonio Conte a José Mourinho. Alcuni sembrano essere stati esclusi – Conte per esempio sembra ormai destinato all’Inter – mentre altri inizialmente poco considerati sono sempre più citati, come Pochettino. Secondo molti potrebbero volerci ancora diversi giorni prima di un annuncio ufficiale, che potrebbe arrivare dopo la finale di Champions League del primo giugno.