«Più lavoro e meno stronzate», dice Di Maio alla Lega

Stava rispondendo al suo alleato Matteo Salvini che aveva proposto di abolire il reato di abuso d'ufficio

(ANSA/GIUSEPPE LAMI)
(ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Con un post pubblicato questa mattina sulla sua pagina Facebook, il vicepresidente del Consiglio e capo del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio è tornato a scontrarsi e a polemizzare con la Lega e il suo segretario Matteo Salvini. Di Maio, in particolare, ha risposto alla proposta lanciata da Salvini di abolire il reato di abuso d’ufficio, poiché renderebbe troppo difficile il lavoro degli amministratori locali (diversi dirigenti leghisti, tra cui il presidente della Lombardia Attilio Fontana, sono indagati proprio per questo reato).

Di Maio ha risposto duramente respingendo la proposta di Salvini e ricordando che la loro alleanza proseguirà, ma solo a patto di abbandonare richieste eccessive. Scrive Di Maio:

«Sia chiara una cosa, per noi il governo va avanti, ma a un patto: più lavoro e meno stronzate!»

Da tempo i due partiti di maggioranza hanno intensificato la frequenza e l’intensità delle loro liti. Parte della tensione deriva dall’avvicinarsi delle elezioni europee e dalle crescenti tensioni generate dalla campagna elettorale. Il Movimento 5 Stelle, in particolare, è stato dato per mesi in calo da tutti i principali istituti di sondaggi e alzare i toni con l’alleato è considerato da molti dirigenti e osservatori una strategia per riaffermare la propria identità e recuperare consensi, come ad esempio con il caso del sottosegretario leghista Armando Siri, coinvolto in un caso di corruzione e costretto a dimettersi dalle forti pressioni del Movimento.