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  • Lunedì 20 maggio 2019

Un miliardario pagherà i debiti degli studenti di un’università americana

L’imprenditore Robert F. Smith lo ha annunciato a sorpresa per i neolaureati dell’università di Morehouse: si parla di 40 milioni di dollari

(Steve Schaefer/Atlanta Journal-Constitution via AP)
(Steve Schaefer/Atlanta Journal-Constitution via AP)

Domenica, l’imprenditore statunitense Robert F. Smith ha annunciato di voler pagare tutti i debiti universitari degli studenti che si sono laureati quest’anno all’università di Morehouse, una storica università di Atlanta, in Georgia, riservata agli studenti afroamericani. «A nome delle otto generazioni della mia famiglia che sono state in questo paese, metteremo un po’ di carburante nel vostro bus», ha detto Smith al termine del lungo discorso tenuto per congratularsi con i neolaureati dell’università. «Questa è la mia classe, quella del 2019. E la mia famiglia ha deciso di fare un finanziamento per eliminare i prestiti degli studenti».

Le parole di Smith sono state accolte con sorpresa dagli studenti che lo stavano ascoltando e che non si aspettavano affatto un annuncio del genere. Il sistema universitario americano, infatti, prevede rette molto alte che gli studenti riescono a  pagare solamente contraendo ingenti debiti che poi iniziano a saldare – spesso con grandi fatiche e rinunce – una volta laureati ed entrati nel mondo del lavoro.

Per molto tempo questo sistema, con tutti i suoi difetti e le disparità, aveva funzionato, ma con la crisi economica dello scorso decennio la laurea, anche in college prestigiosi, ha smesso di essere una garanzia di trovare lavoro e per molti studenti pagare i propri debiti universitari è diventato un problema. La questione è entrata anche nel dibattito politico in vista delle elezioni presidenziali del 2020, e Elizabeth Warren, candidata alle primarie del Partito Democratico, ha inserito nel suo programma elettorale la cancellazione del debito degli universitari statunitensi, che nel 2018 è arrivato a 1,5 miliardi di dollari complessivi.


Una fonte anonima ha raccontato al New York Times che Smith ha deciso di pagare personalmente il debito degli studenti di Morehouse solo pochi giorni prima del discorso, e di non averlo detto a nessun dirigente dell’università. Smith ha 56 anni e, con un patrimonio stimato attorno ai 5 miliardi di dollari, è secondo Forbes la 163ª persona più ricca degli Stati Uniti, e la prima afroamericana.

Smith è fondatore e CEO del fondo di private equity Vista equity partners, specializzato in investimenti in aziende di software e tecnologia, che ha un capitale di oltre 46 miliardi di dollari, ed è conosciuto per la sua attività filantropica, in particolare a sostegno della comunità afroamericana: è uno dei principali finanziatori del Museo nazionale di storia e cultura afroamericana di Washington D.C. e quest’anno ha acquistato la casa natale di Martin Luther King e l’ha donata al National Park Service, l’agenzia federale che si occupa della gestione dei parchi nazionali negli Stati Uniti.

In tutto gli studenti che si sono laureati quest’anno a Morehouse sono 396 e, anche se non ci sono dati ufficiali sulla quantità dei loro debiti, Associated Press stima che la cifra complessiva che Smith pagherà possa arrivare a 40 milioni di dollari. Lo scorso anno, scrive il New York Times, per ogni studente le tasse totali per studiare a Morehouse erano di 25.368 dollari, ma tra libri, alloggio e altre spese potevano arrivare in media a 48mila dollari (in alcuni casi però arrivavano anche a quasi 100mila dollari). Più del 90 per cento degli studenti, aggiunge il New York Times, riceve però qualche tipo di sussidio.

«È stato un dono di liberazione – ha detto David A. Thomas, presidente dell’università di Morehouse – e significa che questi giovani non devono prendere decisioni sulla loro carriera in base al proprio debito. Questo permetterà loro di perseguire ciò che davvero li appassiona». Generalmente per pagare i debiti universitari gli studenti impiegano dai 10 ai 30 anni, condizionando le loro scelte di vita e lavorative.