Due frasi di Matteo Salvini sabato a Milano

Una meglio – o peggio – dell'altra, dal vittimismo al "Cuore immacolato di Maria"

Matteo Salvini con un rosario in piazza Duomo a Milano. (AP Photo/Luca Bruno)
Matteo Salvini con un rosario in piazza Duomo a Milano. (AP Photo/Luca Bruno)

Durante la manifestazione della Lega e dell’estrema destra europea che si è tenuta sabato a Milano, Matteo Salvini ha detto due frasi che si sono fatte notare e sono state piuttosto commentate in giro. Nonostante le aggressioni verbali continue su cui si basa la comunicazione sua e della Lega, contro l’elenco dei nemici storici – da Fabio Fazio a Roberto Saviano e Laura Boldrini – e contro gli stranieri, parlando con i giornalisti Salvini ha detto a un certo punto di considerarsi in realtà la vittima.

«Sicuramente nei confronti miei e della Lega c’è un clima di intolleranza, io sono l’aggredito»

Poi, durante il comizio in piazza Duomo, pochi minuti dopo aver criticato Papa Francesco – riempito dai fischi dei partecipanti alla manifestazione – Salvini ha agitato in mano un rosario e ha detto:

«Mi affido al Cuore immacolato di Maria che – son sicuro – ci porterà alla vittoria»