Un grande incendio è divampato nella serata di lunedì nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi, uno dei luoghi simbolo della città e tra le chiese più famose del mondo. La guglia e due terzi del tetto sono stati distrutti dalle alte e imponenti fiamme, avvistate a partire dalle 19 e che nelle successive ore hanno avvolto quasi interamente la parte superiore della cattedrale. La struttura nel suo complesso però sembra essersi salvata, hanno detto le autorità francesi: per una lunga e preoccupante fase era sembrato che l’incendio potesse distruggere l’intera cattedrale, ma questa ipotesi sembra essere stata esclusa. Non è ancora chiaro cosa abbia innescato l’incendio, ma la procura di Parigi ha aperto un’indagine per incendio colposo.
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• Il grande incendio scoppiato a partire dalle 19 nella parte superiore della cattedrale di Notre-Dame di Parigi è diminuito di intensità: la struttura complessiva dell'edificio è salva, hanno detto le autorità francesi.
• Dopo alcune ore di grande preoccupazione in cui sembrava che l'intera cattedrale potesse essere distrutta, a partire dalle 23 le autorità francesi hanno cominciato a dirsi ottimiste annunciando che le ipotesi peggiori erano state evitate.
• La guglia ottocentesca e due terzi del tetto sono però distrutti, e non si conosce ancora la reale entità dei danni all'interno: c'è preoccupazione soprattutto per le vetrate e i rosoni del XIII secolo, che se sottoposti ad alte temperature possono anche esplodere.
• È rimasto gravemente ferito uno delle centinaia di vigili del fuoco intervenuti per spegnere l'incendio; non sono stati segnalati altri feriti (le visite erano finite quando l'incendio è scoppiato).
• Non si conoscono ancora le cause, ma la procura di Parigi ha aperto un'indagine per incendio colposo.
• Intorno alla guglia, andata distrutta, erano state allestite impalcature per lavori di restauro cominciati l'anno scorso; l'incendio si è sviluppato bruciando l'imponente struttura di travi in legno che reggeva il tetto.
• Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto in un discorso commosso che la cattedrale di Notre-Dame sarà ricostruita, ed è già stata aperta una raccolta fondi.
Il primo sito lanciato dalla Fondation du Patrimoine – la fondazione indipendente che si occupa della conservazione del patrimonio storico-artistico in Francia – per raccogliere fondi per la ricostruzione di Notre-Dame è andato in crash per i troppi visitatori. È stato quindi annunciato un secondo indirizzo: https://don.fondation-patrimoine.org/SauvonsNotreDame/.
Mentre le ipotesi più pessimiste sembrano essere ormai escluse, e mentre sembra assodato che la struttura in pietra della cattedrale di Notre-Dame sia salva, c'è preoccupazione per la sorte dei rosoni e delle vetrate che risalgono al XIII secolo e che hanno un enorme valore artistico e storico. In caso di forte calore, strutture in vetro simili possono anche esplodere: non ci sono però notizie confermate sulle loro condizioni dopo l'incendio.
(Ludovic MARIN / AFP)
Notre-Dame nel passato ha subìto danni di varia entità ed è scampata a bombardamenti e incendi: durante la Rivoluzione e il successivo periodo prima della Restaurazione, la cattedrale subì danni alle statue e ai portali. Poi, nel 1871 durate il periodo della Comune la cattedrale rischiò di venire coinvolta in un incendio appiccato nelle vicinanze, ma alcuni studenti di medicina del vicino ospedale Hôtel-Dieu riuscirono a domarlo. Durante le due guerre mondiali la cattedrale non subì particolari danni, rimanendo praticamente intatta.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha tenuto un breve discorso nei pressi di Notre-Dame: “Ricostruiremo questa cattedrale”. Ha poi spiegato che sarà aperta una sottoscrizione nazionale per raccogliere fondi necessari per la ricostruzione e ha spiegato l’importanza culturale della cattedrale: “È la nostra storia. […] È la cattedrale di tutti i francesi e di quelli che ancora non l’hanno mai visitata. Questa è la nostra storia”. Macron è apparso a tratti commosso, mentre pronunciava il discorso.
Le Monde riferisce che la Procura di Parigi, intanto, ha annunciato di avere aperto un’inchiesta per incendio colposo. Le cause dell’incendio che ha interessato la cattedrale non sono ancora note.
Un portavoce dei vigili del fuoco ha confermato quanto già detto dal sottosegretario Nuñez, annunciando che «la struttura nel suo complesso è salva», aggiungendo però che circa due terzi del tetto sono andati distrutti nell'incendio.
Reuters riferisce che un vigile del fuoco è rimasto “gravemente ferito” durante le attività di spegnimento dell’incendio a Notre-Dame. Si attendono conferme ufficiali.
Laurent Nuñez, sottosegretario del ministero dell’Interno francese, ha detto che «possiamo ritenere che la struttura dell'edificio sia salva». Nuñez ha spiegato che le fiamme sono calate di intensità, e che sembra sia in salvo anche la torre nord: bisogna però essere ancora cauti nelle conclusioni, ha detto.
Questo video dello scorso anno di Vice News spiega che quelli in corso sul tetto e sulla parte superiore di Notre-Dame erano lavori di restauro e ristrutturazioni molto urgenti, per via dello stato precario della struttura. Il restauro prevedeva lavori per una decina d'anni, per un costo totale stimato di circa 150 milioni di euro: era stato però complicato raccoglierli, per via dell'ambigua spartizione delle responsabilità sulla cattedrale tra lo Stato e la Chiesa francesi. I soldi erano in parte stati raccolti con un programma di donazioni private arrivate soprattutto dagli Stati Uniti.
L’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha pubblicato su Twitter una fotografia di una sua visita con la famiglia a Notre-Dame. Il messaggio che l’accompagna dice: “Notre-Dame è uno dei più grandi tesori del mondo, e siamo vicini alle persone in Francia e al loro dolore. È nella nostra natura essere in lutto quando perdiamo pezzi di storia, ma è anche nella nostra natura ricostruire per il futuro, con la maggior forza possibile”.
Michel Aupetit, arcivescovo di Parigi, ha twittato un messaggio per tutti i preti della città: «A tutti i sacerdoti di Parigi: I pompieri stanno ancora lottando per salvare le torri di Notre-Dame. La struttura, il tetto e la guglia sono consumati dalle fiamme. Preghiamo. Se volete, potete suonare le campane delle vostre chiese per invitare alla preghiera».
Attualmente intorno e dentro Notre-Dame sono al lavoro 400 vigili del fuoco.
• L'incendio alla cattedrale di Notre-Dame di Parigi è in corso ormai da oltre tre ore: le fiamme hanno bruciato quasi completamente la struttura del tetto e hanno fatto crollare la famosa guglia centrale;
• I pompieri stanno avendo molte difficoltà a contenere le fiamme, perché è difficile raggiungerle con gli idranti e non è possibile per motivi di sicurezza utilizzare i Canadair;
• I vigili del fuoco hanno detto che non è sicuro che si riuscirà a salvare quel che resta della cattedrale: siamo nella fase cruciale per capire se l'incendio potrà essere contenuto;
• A quanto sappiamo non ci sono feriti;
• Non sappiamo ancora le cause dell'incendio, che sembra essersi sviluppato nel sottotetto bruciando l'imponente struttura di travi in legno che reggeva il tetto;
• Nella zona coinvolta dall'incendio erano in corso dei lavori di restauro, e la guglia era ricoperta da impalcature.
Lo storico Teatro La Fenice di Venezia ha pubblicato un messaggio in segno di solidarietà, ricordando che dagli incendi (ne ha subiti due devastanti nella sua storia) ci si riprende.
Fonti tra i Vigili del Fuoco consultate da AFP riferiscono che le squadre al lavoro intorno alla cattedrale non sono certe di riuscire a contenere le fiamme, evitando che causino ulteriori danni.
Sempre Nuñez ha spiegato che al momento non si può dare “per scontato” il salvataggio di ciò che resta di Notre-Dame.
Un portavoce dei Vigili del Fuoco di Parigi ha spiegato all’agenzia di stampa Reuters che la prossima ora sarà “cruciale” per vedere se sia possibile contenere o meno l’incendio.
Laurent Nuñez, sottosegretario del ministero dell’Interno francese, ha detto che finora non ci sono notizie né di morti né di feriti in seguito al grande incendio di Notre-Dame.
Le Monde scrive che la procura di Parigi ha aperto un'indagine sull'incendio, le cui cause sono ancora sconosciute: per questo motivo, i dettagli sull'indagine non sono ancora stati resi noti.
In Francia ci sono circa 45.000 tra cattedrali, chiese e cappelle: nel 2017 sono stati registrati 65 incendi e nell'anno precedente 96. Lo scorso 17 marzo ce n'era stato uno, molto più piccolo, nella chiesa di Saint-Sulpice, tra le più famose e visitate di Parigi.
(Philippe LOPEZ / AFP)
Nell'ambito dei lavori in corso a Notre-Dame, sedici statue in bronzo erano state staccate dalla zona coinvolta dall'incendio e portate a terra per essere restaurate. La rete francese France 2 ha detto che non erano mai state tolte da quando erano state aggiunte nel 1860.
(Philippe LOPEZ / AFP)
L’incendio si è sviluppato nel sottotetto, bruciando l’imponente sistema di travi in legno che reggeva la struttura, costruita in parte nel XVIII secolo e in parte nel XIII. Il portavoce della cattedrale André Finot ha diffuso un comunicato ai giornali francesi in cui dice che «sta bruciando tutto. Non rimarrà più niente dell’intelaiatura del tetto. Dovremo vedere se la volta che protegge la cattedrale sarà toccata o no».
Da circa venti minuti sono sul posto anche il presidente francese Emmanuel Macron con la moglie Brigitte Macron, il ministro della Cultura Franck Riester.
Sono usciti diversi video che mostrano il momento in cui è crollata la guglia della cattedrale: li trovate qui sotto.
https://www.ilpost.it/2019/04/15/incendio-notre-dame-guglia-video-crollo/
Le Monde ha spiegato perché non è per ora previsto l'utilizzo di Canadair per spegnere l'incendio: l'impatto di una massa d'acqua di grandi proporzioni sulla struttura danneggiata della cattedrale potrebbe provocare gravi danni; i Canadair sono poi normalmente utilizzati in zone disabitate, perché per motivi simili l'acqua può ferire le persone nei pressi del luogo dell'incendio.
Un'immagine del fumo proveniente da Notre-Dame. (Jan Schmidt-Whitley/Le Pictorium Agency via ZUMA Press)
La giornalista di Le Monde Raphaëlle Bacqué dice che i vigili del fuoco stanno avendo notevoli problemi a raggiungere le fiamme con gli idranti, e il vice sindaco Emmanuel Grégoire ha spiegato alla rete BFM-TV che la priorità è di preservare le opere d'arte, cosa che potrebbe rendere ancora più complicato lo spegnimento dell'incendio.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha rimandato a domani un messaggio che avrebbe dovuto rivolgere questa sera in televisione alla nazione. Il suo staff ha fatto sapere che in serata potrebbe recarsi sul luogo dell'incendio, mentre poco fa ha pubblicato un tweet in cui commenta il disastro: «Notre-Dame de Paris è in preda alla fiamme. Tutta la nazione è toccata. Un pensiero per tutti i cattolici e per tutti i francesi. Come tutti i nostri compatrioti sono triste questa sera nel veder bruciare una parte di noi».
• Intorno alle 19 è scoppiato un grosso incendio alla cattedrale di Notre-Dame;
• Le fiamme avvolgono ora buona parte del tetto, e l'alta guglia centrale è crollata poco prima delle 20;
• Non si sa ancora cosa abbia causato l'incendio, ma la polizia sta trattando l'episodio come un incidente;
• Non si hanno notizie di feriti. La cattedrale chiude alle 18, ma intorno alla guglia erano allestite delle impalcature per un lavoro di restauro: non si sa se ci fosse qualcuno al lavoro;
• Al lavoro ci sono diverse centinaia di vigili del fuoco, e intorno alla cattedrale è stato allestito un perimetro di sicurezza;
• Il presidente francese Emmanuel Macron ha cancellato un discorso alla cittadinanza previsto per stasera.
Notre-Dame si trova sull’Île de la Cité, un’isola sulla Senna nel centro di Parigi, e fu costruita a partire dal XII secolo: la struttura attuale si deve a vari interventi tra il XIII e il XIV secolo. È tra i più importanti monumenti gotici della storia, nonché il monumento storico in assoluto più visitato d'Europa. La sua storia è stata comunque molto travagliata: subì numerosi rifacimenti e restauri, e venne più volte danneggiata durante gli anni della Rivoluzione Francese, della Comune di Parigi e dei moti anti-Restaurazione. Gli ultimi importanti lavori di restauro – prima di quelli in corso prima dell'incendio – erano avvenuti nei primi anni Duemila.