
Paul Kagame, che dal 2000 è presidente del Ruanda, ha deciso di liberare 367 donne che erano state incarcerate per aver abortito o per aver aiutato altre donne ad abortire. Nell’agosto del 2018 il paese aveva modificato il suo codice penale permettendo l’aborto in alcuni casi: ad esempio in seguito a uno stupro o quando la gravidanza potrebbe comportare pericoli per la madre o il feto. Diverse associazioni per i diritti umani hanno accolto positivamente la decisione di Kagame, sottolineando però che deve essere solo l’inizio.
(Matthew Cavanaugh-Pool/Getty images)I posti dove l’aborto è ancora illegale
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Italia | 14 Aprile 2021
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 14 aprile
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